Uno studio dell’Università di Leicester condotto da Alexandra Lamont, che ha seguito il percorso di un gruppo di mamme durante la loro gravidanza, dimostra che i bimbi ricordano la musica ascoltata in grembo fino a un anno dopo la nascita e non fino a un mese, come si credeva in precedenza.

Una melodia ascoltata mentre si è ancora in grembo è un ricordo che rimane sino ad un anno dopo la nascita. Uno studio rivela, infatti, che la musica ascoltata quando si è ancora nell’utero rimane nella mente dei piccoli, poi messi al mondo, per quasi dodici mesi.

Tutte le precedenti ricerche in materia, avevano mostrato che il ricordo delle note sentite mentre si era ancora nel pancione, restava per un mese al massimo dopo la nascita. Adesso arriva invece la scoperta di alcuni studiosi dell’Università di Leicester.

Per arrivare a questo risultato, è stato chiesto a 12 donne in dolce attesa di scegliere un brano e farlo sentire ai piccoli in grembo nei tre mesi prima della nascita. Compiuto un anno di età, agli undici dei dodici bambini sotto controllo sono stati suonati alcuni pezzi. Sopra ad ogni musicista stava una palla colorata. Ognuno dei bimbi, nessuno dei quali ancora in grado di parlare, era attratto dalla palla sulla testa del musicista che suonava il brano sentito nel pancione.

Il campione di genitori scelti per lo studio era piuttosto vario, con differenti situazioni familiari, fatte di mamme lavoratrici, di mamme e papà al lavoro, di nuclei con nonne in casa. Per questo i piccoli sono stati esposti a diversi generi musicali, dal classico al moderno.

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