L’acqua

Stare immersi nell’acqua alleggerisce il nostro corpo, rendendo i movimenti più fluidi. Nuotare è indicato in gravidanza perché regala immediato benessere. Nel travaglio, altrettanto utile può essere concedersi un bagno caldo. L’acqua calda ha una immediata funzione antidolorifica perché rilassa i muscoli ed il nostro cervello ne percepisce subito una sensazione di piacevole pausa. Se non è possibile prendere un bagno, anche la doccia diretta con energia verso i lombi può avere la stessa funzione della contropressione manuale. Inoltre la doccia più versatilmente delle mani può arrivare a quelle parti dove un massaggio non è possibile, ovvero la zona sovrapubica, in cui tipicamente si irradia il dolore del travaglio.

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Il respiro

Respirare profondamente aiuta sia la donna che il bambino. Poco prima del parto, abbassandosi il bambino, il diaframma si libera e quindi respirare nel parto è in generale più facile e meno affannoso del respiro in gravidanza. Nel dolore spesso si respira in modo troppo frequente e superficiale, con il rischio di andare in iperventilazione. Ristabilire la respirazione corretta, possibilmente profonda e con una prolungata espirazione, è un metodo eccezionale di controllo del dolore e di controllo di se stessi in generale. Si ristabilisce il ritmo cardiaco e si torna padroni del proprio corpo e delle proprie percezioni. Respirando correttamente, si ossigenano meglio i tessuti, evitando l’acidosi, e soprattutto si fa arrivare più ossigeno al bambino, favorendo attivamente anche il suo benessere.

Il calore

Il calore è un grande alleato perché distende i muscoli, scioglie le tensioni, regala conforto immediato. Sotto forma di asciugamani caldi, o di borse dell’acqua calda, o di sacchetti di riso da scaldare nel microonde e poi usare come impacco, o di coperte di lana poste nella zona lombare, o di bagno o doccia calda, o di mani calde, il calore è forse il più utilizzato tra i rimedi al dolore nel travaglio. Nel parto, talvolta si usa mettere delle garze imbevute di acqua bollente sul perineo per facilitarne la distensione, prima della espulsione, al fine di limitare le lacerazioni: le registro, anche se personalmente le trovai molto dolorose.

=> Il massaggio alla partoriente

La voce

La gola e la cervice sono collegate da una delle molte corrispondenze del nostro corpo. Alla stessa maniera sono collegate la mandibola e il muscoli pubici. La mandibola morbida è collegata alla rilassatezza dei muscoli vaginali, è uno dei motivi per cui per un uomo risulta immediatamente attraente una donna dalle labbra socchiuse e un atteggiamento morbido del viso, del collo e delle spalle: è il linguaggio del corpo che innatamente conosciamo e che, come in questo esempio, è utilizzato anche nella pubblicità. Possiamo usare questa nozione per dire che lasciarsi andare anche a manifestazioni vocali, con la bocca aperta, è utile per facilitare la progressione del parto, mentre viceversa serrare, inibire, stringere i denti e le mascelle, si ripercuote negativamente sulla dilatazione uterina e sulla distensione del perineo.

 

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