Voce più bassa durante e dopo la (prima) gravidanza. Il perché è ancora da studiare – pare c’entrino soprattutto gli ormoni, ma non solo – intanto i ricercatori dell’Università del Sussex hanno scoperto che le voci delle neomamme, dopo la nascita del primo figlio, tendono ad abbassarsi e ad essere “mono-tono” per almeno un anno.

Lo ha sperimentato anche la cantante Adele, che tempo fa ha chiesto l’aiuto del pubblico durante un concerto per “raggiungere” le note più basse della canzone Skyfall: “L’ho scritta all’inizio della gravidanza, quando la mia voce era più mascolina”, ha spiegato la cantante.

Una constatazione che trova riscontro anche nella ricerca pubblicata sulla rivista Evolution & Human Behaviour e condotta dalla dottoressa Katarzyna Pisanski, che ha spiegato sul sito britannico The Conversation: “I nostri risultati mostrano come, dal momento che alcune cantanti osservano un abbassamento della loro voce durante la gravidanza, il calo maggiore in effetti si verifica appena dopo il parto”.

Lo studio ha preso in esame 600 tracce vocali di 20 donne (più altre 20 appartenenti al gruppo di controllo) per 10 anni, 5 prima e 5 dopo la gravidanza, e ha evidenziato come la loro voce sia scesa di 1.3 semitoni dopo la nascita del loro primo figlio: “La nostra ricerca – hanno sottolineato i ricercatori – dimostra che la gravidanza ha un effetto transitorio, che rende più “mascolina” la voce della donna”.

Il motivo sarebbe da ricercare nei cambiamenti ormonali: studi precedenti hanno evidenziato come la voce delle donne può cambiare a seconda del livello di fertilità, con un aumento dell’intonazione con l’ovulazione e una diminuzione dopo la menopausa.

“Sappiamo che dopo la gravidanza c’è un drastico calo dei livelli degli ormoni sessuali, in particolare testosterone, estrogeni e progesterone” e questo può influire sulle corde vocali e sul controllo della voce.

Tale effetto può anche essere ricondotto però a motivi di tipo comportamentale: “Alcuni studi – conclude la ricercatrice – hanno già dimostrato che le persone che hanno un’intonazione più bassa sono riconosciute come più competenti, mature e dominanti, perciò potrebbe essere che le donne modulino le loro voci per suonare più autoritarie nel momento in cui devono affrontare le nuove sfide della genitorialità“.

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