La rivista Archives of Otolaryngology-Head and Neck Surgery ha pubblicato uno studio effettuato su 354 bambini dai 4 anni in su affetti da diversi livelli di perdite uditive, in cui si sostiene che una possibile causa della carenza potrebbe essere legata a un virus, il citomegalovirus (Cmv), che la madre ha contratto durante la gravidanza.

Il Cmv è un virus appartenente alla famiglia degli Herpesvirus. È molto comune e può infettare chiunque. Una volta contratta l’infezione, il virus rimane latente all’interno dell’organismo per tutta la vita, ma può riattivarsi in caso di indebolimento del sistema immunitario.

Le infezioni da Cmv sono nella maggior parte degli individui asintomatiche, perché un buon sistema immunitario è in grado di tenerle sotto controllo, ma negli individui immunodepressi possono causare gravi complicanze, in particolare a occhi, fegato, sistema gastrointestinale e sistema nervoso.

L’aspetto più importante legato al Cmv, dal punto di vista medico, è rappresentato dalle infezioni congenite. Un’infezione contratta durante la gravidanza e trasmessa al feto può infatti arrecare al bambino danni permanenti anche gravi.

Dall’indagine coordinata da Stephanie Misono della Vanderbilt University di Nashville, è emerso che circa il 9% dei bambini, alla nascita, era affetto da citomegalovirus e su questi sono state segnalate le forme più gravi di sordità.

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