Francesco Bruno è l’ultimo di sette figli di una coppia di Chicago, che ha trascorso più di mille giorni (due anni e dieci mesi, per la precisione) in una stanza di ospedale, dove era ricoverato a causa di una malattia emersa alla nascita e che lo ha costretto a stare sotto stretta osservazione dei medici.

Il piccolo, infatti, soffre di una patologia rarissima, la displasia scheletrica, che colpisce un bambino su 5 mila, se si tengono in considerazione quelli che riescono a sopravvivere dopo il parto. A essere colpite sono in modo particolare le ossa, che si sviluppano in modo anomalo. I problemi vengono riscontrati soprattutto in braccia, gambe, cranio e colonna vertebrale. I malati, secondo quanto viene riportato dal sito del Children’s Boston Hospital, hanno una statura inferiore rispetto ai coetanei, difficoltà motorie e respiratorie.

Il bimbo ha manifestato problemi soprattutto alle costole, con un danno che ha riguardato soprattutto lo sviluppo dei polmoni.

Il 10 ottobre 2022 è arrivato il via libera dai medici e così Francesco Bruno ha potuto essere dimesso e vedere per la prima volta casa sua, dove a dicembre festeggerà il suo terzo compleanno. Il percorso che lo attende non sarà semplice, ma i genitori, Priscilla ed Emanuele, non possono che sentirsi felici. “Mi hanno detto che quando sarebbe nato, sarebbe vissuto solo per 30 minuti – ha detto la mamma alla CBS -. È davvero un miracolo che sia con noi oggi”.

Anche il papà ha espresso tutta la sua gioia per questo momento tanto atteso: “Il fatto che siamo qui in piedi, quasi tre anni dopo, a parlare di lui è già un miracolo secondo me, siamo felicissimi, ma anche nervosi, tesi e un po’ spaventati. Quello che proviamo è un misto di emozioni”.

La coppia ha avuto un altro figlio a cui era stata diagnosticata la displasia scheletrica, morto però una settimana dopo la nascita.

 

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