Anonimo

chiede:

Salve, ho bisogno di un parere. Sono in attesa di 11 settimane, ho ritirato oggi i risultati delle analisi e il test di Coombs risulta positivo (il mio gruppo sanguigno è 0- mentre quello di mio marito è 0+). A febbraio, però, ho avuto un aborto spontaneo alla 9 settimana. Le analisi alla precedente gravidanza, prima dell’ aborto, riportavano test di coombs positivo. Io ho fatto l’immunoprofilassi 2 giorni prima del raschiamento, precisante il 9 febbraio (appena le perdite sono diventate abbastanza consistenti il ginecologo mi ha consigliato di fare subito la profilassi). Due giorni dopo però ho subito comunque il raschiamento perchè da sola non mi ero pulita completamente, al termine del quale non mi è stata somministrata nuova immunoprofilassi. Ora mi chiedo: perchè, nonostante siano passati 5 mesi, il test di coombs è ancora positivo? Ho sbagliato a fare l’immunoprofilassi prima del raschiamento e non ha funzionato? Cosa devo fare e che rischi corre il mio bambino? Grazie di cuore a chi mi risponderà, sono molto preoccupata!

In casi come questi, è importante che il titolo sia basso e che non incrementi, ma eventualmente diminuisca in controlli effettuati ogni 20 giorni o anche meno.
Dopo la profilassi, in alcuni casi, residua una debole positività al test di coombs. Mediante titolazione, come dicevo prima, occorre valutare un eventuale decremento.

Non dovrebbero esserci problemi, ad ogni modo per cautela, esegua ecografie di secondo livello in grado di evidenziare o sospettare una anemia fetale e in caso di dubbio consulti anche un immunologo.

Potrebbero però essere necessarie ulteriori valutazioni, sempre per cautela.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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