Anonimo

chiede:

Caro dottore, sono una ragazza di 26 anni, 3 giorni fa, facendo il
test, ho scoperto con mia grande gioia di essere incinta. Mi sono subito
diretta all’ospedale del mio paese dove l’analisi del siero ha riscontrato
un aumento delle gonodatropine corioniche e quindi una gravidanza in atto. Successivamente la ginecologa del reparto mi ha fatto la mia prima
ecografia
dicendomi che notava che la camera era piccola per il numero di
gonodatropine rilevate che erano 2976, la ginecologa mi ha detto di non
preoccuparmi, che talvolta la macchina per il rilevamento del beta-hcg può
sbagliare. Vorrei chiederle un consiglio sulle basi di quanto mi è stato
riferito, considerando che lunedì devo ripetere esame e ecografia. Qui di
seguito gli scrivo il risultato dell’ecografia:
All’interno dell’utero si evidenzia piccola zona ipoecogena del diametro mx
di 4mm, camera ovulare? Ovaio dx30x19mm, nella norma; Ovaio sx parzialmente
prolassato nel douglas, 28×15 mm. Non versamenti nel douglas. Potrebbe
trattarsi di una gravidanza extrauterina?

Purtroppo un giudizio circostanziato in tali casi è possibile soltanto
eseguendo di persona l’ecografia. L’esame ecografico in mani esperte
infatti,
consente quasi sempre di fornire un corretto orientamento.
Nel Suo caso, almeno per quanto possibile dedurre dalle informazioni che mi
fornisce, potrebbe anche trattarsi di un semplice ritardo del concepimento,
cosa estremamente comune. Non dovrebbe trattarsi di extrauterina. Esegua
ogni due o tre giorni la BhCG e ripeta l’ecografia fra 7 giorni. Spero che
le
informazioni che seguono, possano esserLe utili.
La beta subunità della gonadotropina corionica (BhCG) è una sostanza
ormonale che viene prodotta dal trofoblasto al momento dell’impianto
dell’embrione in cavità uterina. Dopo “l’incontro” fra lo spermatozoo e
l’ovulo avvenuto nella tuba, l’embrione migra in cavità uterina e
normalmente si impianta. Da questo momento in poi la BhCG inizia ad essere
prodotta e raggiunge concentrazioni plasmatiche dosabili anche all’epoca
della attesa mestruazione, a volte anche prima. I suoi valori di solito
raddoppiano ogni due giorni per valori plasmatici inferiori alle 1200 UI,
ogni tre giorni per valori compresi fra le 1200 e le 6000 UI ed ogni quattro
giorni oltre le 6000 UI. Il range di variabilità delle BhCG è elevato e
quindi sarebbe opportuno effettuare spesso i dosaggi, ogni 3 o 4 giorni, per
poterla correttamente valutare in caso di necessità (valori in discesa,
stazionari oppure in salita).Un singolo valore apparentemente normale, ma in
regressione, può indicare per esempio un aborto interno o quantomeno
problemi embrionali. Nella gravidanza extrauterina i valori di incremento
della BhCG risultano quasi sempre inferiori alla norma. Anche nel cosiddetto
uovo chiaro, caratterizzato dalla presenza della camera ovulare ma dalla
assenza dell’embrione, la BhCG tende ad essere in genere più bassa, anche se
con notevole variabilità individuale. Viceversa valori aumentati della BhCG
spesso caratterizzano gravidanze gemellari o plurime o casi di mola
vescicolare o di altre patologie degenerative del trofoblasto. Il periodo di
visualizzazione delle camera è estremamente variabile e dipende molto dalla
potenza della apparecchiatura utilizzata e dalla capacità che ha il soggetto
a farsi attraversare in maniera ottimale dagli ultrasuoni (la cosiddetta
“ecogenicità”). In media con eco sovrapubica la camera sarà visibile alla 6
settimana (ma a volte anche prima, occasionalmente anche dopo) mentre con
eco transvaginale la sua visualizzazione verrà anticipata di circa una
settimana. In questa fase compito dell’ecografia sarà quello di riconoscere
la camera e differenziarla da una pseudocamera che a volte caratterizza la
gravidanza extrauterina, e di valutare la sede d’impianto, la forma e
l’aspetto generale della camera ovulare stessa. Successivamente, dopo circa
una settimana, si potrà visualizzare il battito. Può risultare utile
correlare il valore plasmatico della BhCG con l’immagine ecografica. Il
termine “zona discriminatoria della BhCG” indica infatti il valore di questo
ormone oltre il quale la camera ovulare dovrà essere necessariamente
visibile alla eco. Tale valore però varia notevolmente in base alla
ecogenicità della paziente, all’apparecchiatura utilizzata e all’approccio
utilizzato (eco sovrapubuca o transvaginale), nonché ovviamente dalla
esperienza e competenza del medico ecografista. Con apparecchiare di media
potenza tale valore è di circa 6000 UI per la via sovrapubica e di circa
2000 UI per le scansioni transvaginali. Con apparecchiature di classe
superiore tali valori saranno notevolmente più bassi. La non visualizzazione
della camera oltre il valore di BhCG ‘discriminatorio’ può indicare problemi
come una gravidanza extrauterina o un aborto interno precoce. Occorrerà però
estrema prudenza nei giudizi a causa della menzionata variabilità
individuale. A volte infatti, in casi limite, l’unico mezzo per poter
effettuare una diagnosi corretta consiste nel ripetere l’ecografia dopo una
settimana e nell’effettuare dosaggi della BhCG ogni due o tre giorni.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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