Anonimo

chiede:

Buongiorno dottori, sono una collega che poco si intende di endocrinologia. Scrivo per una paziente con un problema di ipoestrogenismo normogonadotropo post pillola. Ha 33 anni e dopo 12 anni di assunzione di E/P ha avuto l’ultimo ciclo da sospensione di nuvaring il 20 agosto 2007 poi più nulla. I dosaggi ormonali indicano un valore di FSH = 5,83 mUI/mL, LH = 4,17, PRL = 24,91 ng/mL, E2 = 10 Pg/mL. Come faccio a ripristinarle la ritmicità mestruale? Secondo voi è sufficiente una condotta di attesa o è necessario assumere del progesterone ? (Anche se temo che il MAP test con questo quantitativo di E2 sia negativo). Oppure supplementarla con estrogeni locali per 10 giorni al mese (tipo sandrena gel )? Una recente ecografia ovarica ha evidenziato alcuni follicoli sull’ovaio di destra. Endometrio sottile e lineare come da ipoestrogenismo. Questo significa che le sue ovaie non sono assolutamente latenti? Perchè si è verificato questo blocco nella secrezione ormonale di estrogeni mentre l’ipofisi sembra funzionare correttamente? E se provassi con il noretisterone sfruttando la sua debole attività estrogenica? Grazie infinite.

Gentile Collega, la premessa fondamentale è che l’ipoestrogenismo non può essere definito con un dosaggio plasmatico (vista la rapida variabilità dei tassi circolanti) ma va tutt’al più valutato sulla base di sintomi e segni clinici. La “pigrizia” ovulatoria che consegue all’uso, non necessariamente prolungato, di estroprogestinici sintetici è da inquadrare in una maggiore sensibilità ipotalamica del soggetto in questione all’effetto soppressivo steroideo; i rilievi ecografici depongono per un’attività ovarica non silente, ma incapace di innescare il picco di LH e la successiva ovulazione. In tali situazioni si può ragionevolmente attendere fino a sei mesi il ripristino spontaneo dei cicli, oppure eseguire un test al progesterone o riprendere, se c’è desiderio di contraccezione, l’uso di pillola; in caso di desiderio di gravidanza, qualora persistesse l’anovulatorietà, si potrà ricorrere alla stimolazione gonadica nell’ambito di tecniche di procreazione medicalmente assistita. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo