Anonimo

chiede:

Gentile dottor Buonsanti, grazie per la sua risposta e del suo
interessamento.
Nel frattempo, come potrà ben immaginare, ho fatto le analisi richieste
dall’ematologo. Il test di Coombs è stato confermato positivo con gli
stessi anticorpi anti-Kpa e la stessa titolazione. Per quanto riguarda la
tipizzazione dei gruppi sanguigni, sia io che mio marito siamo risultati
Kpa negativi.
Secondo l’ematologo è probabile quindi che io abbia sviluppato questi
anticorpi a causa delle trasfusioni. Ed è probabile che la cosa non sia
stata rivelata durante la prima gravidanza, perchè non sempre nell’emazie
di test sono presenti tutti gli antigeni (spero di stare usando i termini
tecnici giusti, praticamente ho capito che non sempre vengono fatte le
ricerche per tutti i tipi possibili di anticorpi).
A meno che non ci sia stata una poco probabile mutazione genetica durante
il concepimento di questo mio secondo figlio.
Poiché però io e mio marito siamo risultati incompatibili per altri
antigeni (io sono s e lui S, anche qui mi scusi se non sono precisa nelle
definizioni), mi ha consigliato di ripetere il test di Coombs tutti i mesi
presso la sua struttura, in modo da essere seguita sempre nello stesso
laboratorio.
D’altra parte per ora tutto procede bene, e il bambino sta crescendo come
dovrebbe, senza segni di sofferenza.
Se mi fa sapere il suo parere, mi fa una cortesia.
Ringraziandola ancora, la saluto cordialmente.

Il quadro si fa più completo: l’immunizzazione con gli anti-Kpa può avvenire
proprio durante le trasfusioni e la frequente assenza dell’antigene sulle
emazie zero positivo normalmente utilizzate per gli screening del test di
Coombs spiega perchè il test può venire negativo in alcuni laboratori.
Guardi, il suo caso è molto particolare, ed a me non è mai successo di
riscontrare un fenomeno del genere; il fatto di ricontrollarlo ogni mese
sinceramente mi coglie impreparato, dal momento che se continua a farlo
nello stesso centro non potrà che trovarlo positivo tutte le volte. Ora, io
mi sono fatto l’idea che la sua gravidanza non presenterà problemi, dal
momento che l’unica situazione di rischio sarebbe se suo figlio avesse gli
antigeni Kpa sulle emazie, ma i segni di sofferenza fetale li avrebbe già
visti. Tuttavia, in letteratura scientifica sono descritti casi di problemi
al feto causati da alloimmunizzazione anti-Kpa materna: glielo dico perchè
dalle altre e-mail mi è sembrato di parlare con una persona razionale che non
si preoccupa inutilmente; le consiglierei quindi di ascoltare il parere di
qualche centro di immunoematologia specializzato. Se per lei non è troppo
lontano, io le consiglierei il servizio di immunoematologia trasfusionale
del San Matteo di Pavia (chi lo dirige in passato ha pubblicato proprio su
questo argomento), così giusto per farci una chiacchierata e stare più
tranquilli.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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