Anonimo

chiede:

Salve, ho 32 anni e da più di un anno ho scoperto di avere un collo
dell’utero sanguinante. Più volte è capitato di avere sanguinamenti
piuttosto evidenti dopo un rapporto. Consultando il ginecologo, dopo una
visita in cui ha verificato la presenza di un collo dell’utero abbastanza
“brutto”, perché sanguinante al solo toccamento, mi ha consigliato una
colposcopia con biopsia. Sembra che dai risultati non sia emerso nulla e
mi ha consigliato di ripeterla dopo 6 mesi. Ho effettuato una nuova
colposcopia, ma la dott.ssa non ha potuto eseguirla perché continuavo a
sanguinare e il collo dell’utero risultava chiuso. Nel frattempo il mio
ciclo è sempre irregolare e le mestruazioni, anche se non abbondanti, mi
durano almeno 10-11 giorni. Cosa devo fare? Può essere compromettente per
una eventuale gravidanza?
Grazie per l’attenzione concessami.

Gentile signora,
se il sanguinamento è riferito alla portio, cioè alla parte del collo
uterino
che si affaccia in vagina, è classificabile come semplice ectopia, cioè
tessuto
endocervicale di tipo ghiandolare e più “friabile”, eventualmente trattabile
con diatermocoagulazione. Se il sangue proviene dalla cavità uterina, può
essere utile eseguire indagine isteroscopica per escludere alterazioni della
mucosa endometriale. In nessuno dei due casi una eventuale gestazione già
instaurata verrebbe compromessa, ma potrebbe invece trovare ostacolo il
concepimento. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Ginecologo