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Sempre più apprezzata dalle mamme in attesa, è una coccola che fa bene a mente e corpo. Basta una candela profumata per calarsi in un’atmosfera di pace e relax: lo dice anche la scienza, sempre più interessata ai benefici dell’aromaterapia.
Calmare, rilassare, rimettere in pace col mondo: prepararsi all’incontro con un neonato percorre vie di benessere non solo fisiche, ma anche (e soprattutto) psicologiche. Il periodo dell’attesa e della gravidanza non è povero di insidie: il mix di gioia e agitazione, di felicità e ansia può creare confusione e spaesamento, oltre che alzare i livelli di stress di chi si prepara ad accogliere un bambino e non sa bene come gestire queste emozioni. Senza parlare del momenti, delicatissimi, di travaglio e post-parto, altrettanto impattanti sul benessere mentale materno. Piccoli gesti, in queste tre fasi così importanti, possono fare la differenza. In pochi, ad esempio, conoscono gli effetti benefici sia fisici che psicologici di una candela profumata che brucia pacatamente in una stanza. Accendere una candela ha riverberi virtuosi sul cervello e dunque sul modo in cui la mente elabora le emozioni. E allora perché non accenderne una? Nella sezione dedicata alle Yankee Candle di Douglas, per esempio, è disponibile una selezione di quelle più amate per varietà di profumazioni, oltre che per il design ricercato di contenitori e confezioni.
L’attività cerebrale stimolata da un profumo ha infatti un grande impatto sul sistema limbico, quella parte del cervello che accoglie memoria e sentimenti. L’intreccio tra una certa fragranza e ricordi può avere un forte impatto sulla salute mentale della mamma in attesa di un bambino: in questo viaggio alla scoperta dei benefici della candle-therapy e dell’aromaterapia scopriremo perché.
In virtù del grande dibattito sulla salute mentale che si è aperto nell’ultimo decennio, la scienza e la psicologia si sono interessate con grande entusiasmo all’analisi e ai benefici delle metodologie naturali per abbassare i livelli di stress, soprattutto in gravidanza, integrando nella routine quotidiana gesti semplici quali accendere una candela profumata, regalarsi un bagno caldo o una coccola. Lo studio Physical and Psychologic Effects of Aromatherapy Inhalation on Pregnant Women: A Randomized Controlled Trial pubblicato sul Journal of Alternative and Complementary Medicine conferma che l’uso di oli essenziali contribuisce all’abbassamento della soglia di ansia in diverse donne incinte. Lo studio, che ha analizzato in particolare le essenze di lavanda e bergamotto e il modo in cui, da un punto di vista psicologico e fisiologico, queste possono apportare benefici allo stato di benessere generale, ha dimostrato che il sistema limbico trae grande giovamento dall’inalazione di fragranze come queste, sia in termini di rilassamento che in quelli di abbassamento delle soglie di aggressività e ansia. Nei primi mesi di gravidanza sono alleate anche le essenze di pompelmo, arancio, limone e menta piperita, utili per lenire la sensazione di nausea che spesso il primo trimestre porta con sé.
Importante da specificare che l’aromaterapia in gravidanza, affinché apporti benefici, deve essere integrata cautamente e con i giusti accorgimenti: tutti gli oli essenziali, in particolare, devono essere diluiti in altro olio (ad esempio quello di mandorle dolci: ad esempio si possono sciogliere 10 gocce di olio essenziale in 50 ml di olio di base).
In questo senso l’aromaterapia viene considerata una terapia complementare che può aiutare a sospendere i pensieri negativi, concentrandosi sul presente e sul profumo, importante per non cedere all’ansia anticipatoria e alle paure più recondite pur normali in gravidanza. Accendere una Yankee Candle profumata può diventare, in quest’ottica, un gesto dai forti effetti calmanti: per creare un ambiente confortevole, per concentrarsi sul qui e ora e godersi le coccole alla pancia in pace e relax.
È risaputo che un paio di gocce di olio essenziale di lavanda sul cuscino prima di andare a dormire (e in assenza, ovviamente, di intolleranze e allergie del soggetto) favoriscono il sonno e il mantenimento del suo ritmo: un trucco di benessere facilmente attuabile nella vita quotidiana. Non tutti sanno però che in travaglio la lavanda è grande alleata di relax, un aiuto che permette alla madre impegnata nelle fasi che precedono il parto vero e proprio di concentrarsi e distendersi.
Ancora una volta gli effetti di un certo profumo sul sistema limbico si collegano alle memorie del passato per regalare sensazioni di grande impatto emotivo: questo vuol dire che, se associamo bei ricordi all’essenza di geranio o di limone, questi possono essere richiamati nel presente, con tutta la carica positiva che portano con sé, in un momento di forte stress.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono le fragranze che più di altre possono aiutare la mamma in travaglio, sia sotto forma di aromaterapia che di candle-therapy.
Gravidanza, travaglio e post-parto. Il viaggio in queste fasi emblematiche si chiude con uno dei periodi più complessi, da un punto di vista fisiologico e psicologico, per la neo-mamma. Proprio come già suggerito nei paragrafi sull’aromaterapia in gravidanza e travaglio, la funzione di oli essenziali e di candele profumate assume in questo specifico caso un ruolo calmante e rilassante, in un momento delicato per gli equilibri psicofisici dei genitori e per gli assetti domestici che cambiano con l’arrivo di un neonato.
Come già visto, l’associazione cerebrale spesso automatica tra fragranza e ricordo correlato a quel particolare profumo è il punto di partenza di questo viaggio all’insegna del benessere: va da sé che, in un momento così particolare come il post-partum, diventa fondamentale dedicarsi attimi di tranquillità , che esulano dall’accudimento del bambino e della casa. Genitori sereni, bambini sereni, ripete un mantra che racchiude un’enorme verità : quella che punta al benessere individuale per raggiungere l’equilibrio interiore. Perché privarsi, dunque, di questa coccola dai grandi riverberi positivi? Alla luce di una candela che arde gentile e rilascia un profumo soave si guardano le cose da un’altra prospettiva.
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