
Tra le prime membrane fetali a svilupparsi e che entro la ventesima settimana di gestazione verrà assorbita dall'embrione; conosciamo origine, svi...
Un aumento della temperatura durante i nove mesi è normale, ma la febbre in gravidanza può essere il segnale di condizioni da tenere sotto controllo: ecco quali.
Un leggero aumento della temperatura durante la gravidanza è normale e si verifica già dal momento del concepimento, quando la temperatura basale della donna si alza di 0,3-0,5 centigradi per effetto dei cambiamenti ormonali. Il progesterone, in particolare, ha come effetto la dilatazione dei vasi sanguigni, che provoca un aumento della temperatura.
Se tale leggero aumento si mantiene costante è fisiologico e non desta preoccupazione. Se invece compare la febbre in gravidanza (una temperatura superiore ai 38° circa) è sempre bene farsi visitare da un medico, perché potrebbe causare indicare la presenza di infezioni in corso.
Durante la gravidanza il corpo della donna è sottoposto a cambiamenti fisici e ormonali di vario tipo. Si tratta di un periodo particolarmente delicato, in cui compaiono disturbi legati alla gestazione e in cui alcune abitudini solitamente innocue per la donna potrebbero rivelarsi invece potenzialmente dannose per il feto. Allo stesso modo, se la febbre viene normalmente risolta in pochi giorni con un antipiretico, durante la gravidanza non va mai sottovalutata ma va invece trattata con particolare attenzione indagandone sempre le cause.
Tra le possibili cause della febbre in gravidanza si trovano alcune condizioni non potenzialmente pericolose per il bambino e altre che invece vanno risolte per evitare rischi per la salute del nascituro. In ogni caso la febbre in gravidanza:
La comparsa di febbre durante la gravidanza può avere, come visto, diverse cause: nel caso di infezione batterica potrebbe interessare anche il feto, passando attraverso la barriera placentare. In alcuni casi l’infezione (anche alle vie urinarie) può provocare una precoce rottura delle acque (o membrane) che possono portare ad una nascita prematura del bambino, con conseguenze che dipendono dall’epoca gestazionale e dallo sviluppo polmonare del bambino nato prematuro.
Pur con tutte le precauzioni relative all’assunzione di farmaci durante la gravidanza il paracetamolo (cioè il principio attivo della Tachipirina) è considerato un analgesico sicuro durante la gravidanza per curare gli stati febbrili influenzali, a patto di non abusarne. Si consiglia comunque di rivolgersi al proprio medico prima di prendere farmaci (anche quelli, come nel caso della Tachipirina, senza obbligo di prescrizione medica) durante la gravidanza.
La febbre in gravidanza, escluse cause esterne (colpi di calore o raffreddamenti) può essere la spia di un’infezione in corso, che può essere virale oppure batterica. In entrambi i casi il medico può prescrivere alcune terapie farmacologiche, ma non tutti i farmaci antibiotici, ad esempio, sono adatti in gravidanza.
Nella maggior parte dei casi per abbassare la febbre in gravidanza viene somministrato il paracetamolo per la sua funzione antipiretica e analgesica, ma è sempre opportuno consultarsi con il proprio medico, che prescriverà la terapia più adeguata per la donna in gravidanza. Si consiglia in ogni caso di mantenere una buona idratazione, dal momento che la febbre può causare perdita di liquidi.
Articolo originale pubblicato il 25 luglio 2018
Tra le prime membrane fetali a svilupparsi e che entro la ventesima settimana di gestazione verrà assorbita dall'embrione; conosciamo origine, svi...