
Parto in casa: una scelta green, ma con attenzione
Partorire in casa può essere una scelta che punti a una nascita "naturale" e serena, ma occorre ponderare bene tutti i rischi e le possibili compl...
Consigli su come prepararsi al momento del travaglio e del parto e su quando muoversi da cassa per recarsi in ospedale.
Il travaglio ed il parto saranno più semplici e meno traumatici se ne rispettiamo la natura di eventi sessuali e intimi. Sono nemici del parto naturale la luce forte, il rumore, l’essere esposti a sguardi di estranei, la mancanza di protezione, la solitudine.
È nemica del parto naturale la misurazione della performance, non meno di quanto potrebbe essere nemica di un rapporto sessuale. L’ansia della misurazione della dilatazione cervicale, il conteggio dei secondi e delle ore, il monitoraggio, l’aspettativa da soddisfare, certo non giovano al parto naturale.
Se il parto avviene in condizioni di basso rischio, è consigliabile stare a casa il più possibile, ritardando il ricovero almeno fino all’insorgenza del parto attivo, ovvero delle contrazioni regolari ogni cinque minuti, della durata di almeno un minuto. Non temiate di partorire in casa o in macchina se attendete fino a questo punto: è davvero un’eventualità remota se siete al primo figlio.
A casa, potreste più facilmente approfittare del silenzio e dell’intimità del vostro bagno, della vostra musica preferita, dei cuscini del vostro divano e di tutta la vostra libertà. In un ambiente in cui la mamma si sente tranquilla, si crea un giusto equilibrio ormonale, con un più facile inizio e andamento del travaglio e con innalzamento della soglia di percezione del dolore.
Certamente questo è da preferire solo se la madre si sente al sicuro a casa, se è ovviamente in preda alle paure meglio che si sposti dove è più tranquilla. Tuttavia, le mamme sarebbero più tranquille a casa se sapessero che in realtà non è più pericoloso permanere tra le mura domestiche durante l’insorgenza del travaglio, al contrario crea normalmente migliori condizioni perché questo abbia luogo. La persona che vi assiste deve condividere con voi questa tranquillità.
Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gratuitamente i nostri EBOOK dedicati a concepimento, gravidanza e genitorialità.
Partorire in casa può essere una scelta che punti a una nascita "naturale" e serena, ma occorre ponderare bene tutti i rischi e le possibili compl...
Preparare la valigia per il parto è un momento molto importante per le future mamme: ma quali sono i trucchi per renderla più ecosostenibile (e a...
Potenti, emozionanti, intense: queste 13 foto che immortalano le donne del Burkina Faso nel momento del parto sono davvero bellissime.
La cervice uterina si allarga e si assottiglia per permettere al bambino di passare nel canale del parto. Ecco le varie fasi della dilatazione e qu...
Tutta la verità sul parto. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con l'autrice Elisa Origi, che sui cliché e le frasi fatte del parto ha scritto un l...
COVID-19, arrivano aggiornamenti importanti per quanto riguarda la gravidanza, ma soprattutto il parto e l'allattamento.
Il travaglio inizia normalmente due settimane prima o dopo la data presunta del parto. Si compone di diverse fasi, che vanno dalla comparsa delle p...
La posizione litotomica è una tra le posizioni più comuni, ma meno naturali, in cui la donna affronta il travaglio e il parto. Ma è davvero la m...
Il meconio è il materiale contenuto nell'intestino del feto, emesso normalmente entro 24 ore dalla nascita. Sindrome da aspirazione e ileo da meco...
L'ultima fase del parto è chiamata secondamento. Si tratta dell'atto finale di un percorso che ha portato alla nascita del bambino e che si conclu...