Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Jama (Journal of the American Medical Association) un antiemetico generalmente prescritto per contrastare la nausea e il vomito durante la gravidanza, non è risultato associato a un aumento del rischio di malformazioni, aborto spontaneo o morte fetale.

L’analisi, condotta da Bjorn Pasternak dello Statens Serum Institut danese, ha incluso oltre 40mila donne a cui è stata somministrata la metoclopramide per contrastare la nausea durante le prime settimane di attesa. La metoclopramide è un farmaco spesso consigliato alle donne incinte quando trattamenti con antistaminici e vitamina B6 non sortiscono gli effetti sperati.

Dai risultati, inoltre, non sono emersi aumenti dei tassi di parto pretermine, di basso peso alla nascita e di diminuzione della crescita fetale associata all’uso di metoclopramide in gravidanza.

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