Nel corso della gravidanza ogni donna sente dei fastidi, che possono essere lievi o importanti. Alcuni di questi sono riconducibili a varie parti del corpo, che in un qualche modo vengono sollecitate.

Tra queste c’è il legamento rotondo, un cordone situato nell’apparato genitale femminile, che abbraccia e, in un certo senso, contiene l’utero.

A cosa serve e perché può far soffrire la gestante? Il dottor Giulio Lanzi, medico chirurgo specialista in Ginecologia e Ostetricia, ci spiega il funzionamento di questa parte del corpo femminile di cui si conosce molto poco.

Legamento rotondo dell’utero: cos’è?

Già il suo nome aiuta a capire che si tratta di un tessuto, di fatto un cordone, di natura legamentosa, dalla forma rotonda e che “abbraccia”, per così dire, l’utero. Spiega il dottor Lanzi:

Si tratta di un apparato legamentoso ed elastico, che segue le variazioni dell’utero che avvengono nel corso della gravidanza. Un utero non gravido, infatti, è estremamente piccolo e misura circa 7 cm. Nel corso delle settimane di gestazione diventa più grande, quindi è necessario che il legamento rotondo riesca ad adattarsi a questa variazione e lo fa proprio perché è estremamente elastico.

Sebbene ci si riferisca al legamento rotondo come fosse solo uno, l’esperto spiega che i legamenti in effetti sono due: uno a destra e uno a sinistra.

Per farci comprendere meglio questo concetto, il medico fa un esempio che aiuta a capire bene com’è fatto.

Dobbiamo immaginare il legamento rotondo, anzi, i legamenti, come se fossero due braccia. Pensiamo all’uomo vitruviano di Leonardo e ai suoi arti superiori. È proprio così che è fatto il legamento, solo che le braccia sono elastiche, deformabili e “allungabili”. Se le braccia stanno ai lati del corpo, i legamenti di destra e sinistra si trovano sui fianchi dell’utero e lo stabilizzano alla pelvi. Questo lavoro è sempre in atto, ma quando la donna è incinta il legamento rotondo ha un ruolo molto più attivo.

Legamento rotondo in gravidanza

In gravidanza, come già anticipato, ogni donna può accusare dolori o fastidi lievi o intensi. Tra questi ci sono dei dolori che riguardano il basso ventre e potrebbero essere riconducibili proprio al legamento rotondo.

Chiarito il concetto che questo apparato legamentoso lavora soprattutto quando l’utero si trasforma e diventa più grande con la gravidanza, appare piuttosto chiaro che nel corso delle settimane di gestazione, in particolar modo dal secondo trimestre in poi, potrà allungarsi molto e, in alcuni casi, stirarsi. Il dottor Lanzi spiega:

Il dolore del legamento rotondo è causato dallo stiramento e non da un’infiammazione. Quando una donna avverte questo fastidio, si parla di sindrome del legamento largo in gravidanza. Tuttavia, non c’è da preoccuparsi, perché non è patologico. È un fastidio che può essere alleviato con le più note tecniche di rilassamento. Tra queste fare un bel bagno caldo aiuta moltissimo, perché consente un po’ di relax alla gestante. Anche fare yoga in gravidanza serve a combattere eventuali piccoli disturbi fisici. I massaggi, purché effettuati da professionisti quindi esperti massaggiatori in gravidanza, aiutano ad alleviare questo malessere e altre tensioni, come ad esempio il mal di schiena.

È un dolore che può essere facilmente combattuto anche semplicemente cambiando posizione. Infatti, naturalmente, una donna che sente dolore su uno dei lati, tenderà a mettersi sul versante opposto, per trovare un po’ di sollievo.

Dolore al legamento rotondo: sintomi

Come riconoscere il dolore del legamento rotondo? In effetti il ginecologo chiarisce che non è facilmente individuabile perché “mal localizzato”. Capire che sia proprio il legamento a fare male è difficile, perché il corpo della donna nel corso delle settimane di gestazione, com’è noto, subisce molte modificazioni.

Identificare il dolore del basso ventre come la conseguenza dello stiramento del legamento rotondo è, dunque, abbastanza complicato.

I sintomi, tuttavia, sono comuni a tutte, bisogna solo saperli interpretarli.

Le gestanti che accusano questo fastidio dicono di provare un dolore viscerale, non un bruciore ma un malessere simile a un mal di pancia. Lo avvertono nelle parti basse, spesso a destra o a sinistra (dove sono collocati i due legamenti).

Quando si avvertono questi sintomi, riconducibili o meno in prima battuta alla sindrome del legamento rotondo in gravidanza, è sempre opportuno un consulto ginecologico.

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