Per molti genitori in attesa, scoprire il sesso del bambino o della bambina in arrivo è una tappa entusiasmante del viaggio della gravidanza.

Alcune coppie, anche quelle molto famose, decidono di condividere questo momento con la famiglia e gli amici, trasformando la scoperta in un’occasione per riunire le persone care e festeggiare insieme. Quello a cui si pensa meno, è che ci sono alcune implicazioni negative dietro i gender reveal party. Scopriamo quali, e perché.

Cos’è il gender reveal party?

I gender reveal party sono una tendenza molto in voga, e partono da una premessa molto semplice: invece di scoprire da soli se il loro bambino in arrivo è un maschio o una femmina al momento dell’ecografia, i genitori in attesa chiedono al medico di scrivere il sesso del bambino su un pezzo di carta e lo utilizzano per fare una sorpresa in cui rivelare il sesso del bambino anche ad amici e familiari.

Gender reveal party: come funziona

Non c’è un unico modo per organizzare un gender reveal party: l’unica costante è che le persone presenti scopriranno il sesso assegnato alla nascita del piccolo o della piccola insieme.

Esistono diversi modi per creare l’effetto sorpresa, dall’apertura di una scatola di palloncini gonfiati a elio rosa o blu o fatti scoppiare per rivelare coriandoli colorati, a una torta che viene tagliata per rivelare un interno blu o rosa, fino alle sorprese più elaborate che coinvolgono fumogeni o fuochi artificiali. Generalmente, i colori rosa e blu, sono l’altra costante di questi party.

Se una coppia è in cerca di originalità, le possibilità sono infinite: potrebbe essere divertente essere creativi e utilizzare un gratta e vinci appositamente creato, o coinvolgere alcune persone selezionate perché siano loro a fare la grande rivelazione in modo creativo.

Tendenzialmente, è possibile organizzare il gender reveal party dopo l’ecografia morfologica, in cui il medico può determinare il sesso del bambino, anche se è possibile avere informazioni già dall’11 settimana sottoponendosi al test del DNA fetale. Molte coppie decidono comunque di aspettare uno stadio più avanzato della gravidanza, unendo il gender reveal party al baby shower.

Gender reveal party famosi

Elicotteri, fumogeni… la moda dei gender reveal party ha conquistato anche vip e celebrietes, che spesso hanno festeggiato al ritmo di eccessi e stravaganze. In alcuni casi, però, sebbene declinati in grande stile, le loro feste possono essere un’ispirazione da ricreare ma senza esagerare. Qualche esempio?

  1. In un video di YouTube che ha oltre 7 milioni di visualizzazioni, l’attrice di “You” e “Pretty Little Liars” Shay Mitchell e il fidanzato Matte Babel hanno immortalato la scena del momento in cui hanno scoperto il sesso del nascituro: due Power Rangers, uno blu e uno rosa – ovviamente – si sono sfidati in combattimento finché quello rosa non ha sconfitto l’altro, rivelando che i due aspettavano una bambina.
  2. Uno dei gender reveal party più famosi degli ultimi mesi è stato quello dell’influencer Chiara Nasti che, assieme al compagno e giocatore della Lazio Mattia Zaccagni ha affittato addirittura lo Stadio Olimpico di Roma. Il calciatore ha tirato un rigore e, al momento del gol, sul maxischermo è comparsa la scritta “It’s a boy” mentre una pioggia di cartoncini celesti ricopriva i futuri genitori.
  3. Destino diverso per Beatrice Valli e il marito Marco Fantini, che durante la sorpresa non ha nascosto la delusione nello scoprire che è un’altra bambina, la numero quattro. Per scoprirlo, hanno dovuto andare per tentativi: caselle da girare, palloncini, coriandoli e la torta non hanno rivelato nulla e a svelare il sesso è stata solo l’esplosione di un maxi-pallone da cui sono uscite un paio di calzine rosa.

I limiti e le critiche

Se per molti i gender reveal party sono solo un modo per divertirsi insieme ad amici e parenti, il dibattito sulla loro necessità, e opportunità, è invece molto ampio e si concentra soprattutto sugli stereotipi che queste feste veicolano e sulle aspettative riposte sui bambini in base al loro sesso biologico.

Sebbene la tendenza sia principalmente chiamata “rivelazione del genere”, in realtà sarebbe più appropriato definirla “rivelazione del sesso“, perché fa riferimento esclusivamente all’anatomia del nostro nuovo bambino. L’identità di genere può essere diversa dal sesso assegnato alla nascita di un bambino e l’idea che i genitali siano uguali al genere non è solo obsoleta e fuorviante, ma può essere dannosa per le persone che non si identificano con il sesso assegnato alla nascita.

Definire un bambino “rosa” o “blu” in base ai genitali è in contrasto con la concezione delle identità di genere che si sta faticosamente e fortunatamente affermando grazie alle lotte del movimento LGBTQI+ e dellǝ attivistǝ transessuali e nonbinary. Anche quella che è considerata “l’inventrice” dei gender reveal party, Jenna Karvundis, ha rivelato su The Guardian di avere sentimenti contrastanti nell’averlo diffuso e ha spiegato

So che è stato dannoso per alcune persone. È il 2019, non abbiamo bisogno di ottenere la nostra gioia dando dolore agli altri. Penso che ci sia un nuovo modo di organizzare queste feste.

Festeggia il bambino. Non c’è modo di tagliare una torta per vedere se a loro piaceranno gli scacchi. Mangiamo semplicemente una torta.

Ma questo non è che uno degli aspetti controversi dei gender reveal party, che possono avere conseguenze anche molto tangibili, specialmente quando per rendere le feste più eccitanti per gli ospiti, stravaganti e originali, si va oltre i limiti. Alcune persone hanno addirittura perso la vita, come il futuro padre Christopher Pekny, ferito dal dispositivo che aveva creato per rivelare il sesso del figlio, e Pamela Kreimeyer, che nel 2019 era ospite a una festa quando è stata ferita a morte da un’esplosione di colori andata storta.

Ma i rischi sono anche per l’ambiente: nel 2018, un uomo ha sparato a un bersaglio che doveva esplodere con polvere colorata, ma ha finito per innescare un enorme incendio in Arizona che ha provocato il caos per un’intera settimana e causato ingenti danni alla fauna e alla flora selvatiche. Se pensate che sia assurdo, sappiate che questo non è l’unico caso: anche la California ha perso 30 km quadrati a causa di un incendio scoppiato per scoprire il sesso del bebé, e la lista potrebbe continuare.

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