Il diabete gestazionale (diabete mellito gestazionale nel suo nome intero) è una condizione patologica caratterizzata principalmente da valori di glicemia oltre la norma. Al contrario del diabete classico di tipo 1 o 2, il diabete gestazionale si presenta solo nelle donne durante la gravidanza. È particolare poiché si manifesta nelle donne non affette in precedenza da diabete e compare quindi solamente durante la gravidanza.

La glicemia viene misurata già nel corso dei primi esami di routine, mentre durante il 2° trimestre di gravidanza viene eseguito sulle donne incinte uno screening apposito (come la curva glicemica o carico da glucosio) per rilevare l’eventuale presenza di diabete gestazionale. Questa patologia compare infatti solitamente in questo periodo della gravidanza e non è infrequente: si stima infatti circa il 7-8% di donne gravide affette.

I sintomi del diabete gestazionale

A differenza del diabete mellito “classico”, quello di tipo gestazionale è pressoché asintomatico, per questo motivo viene fatto lo screening durante la gravidanza. Tuttavia, alcune donne possono presentare alcuni sintomi che caratterizzano il diabete, che sono:

    • aumento ingiustificato della sete (polidipsia),
    • aumento della diuresi (poliuria),
    • perdita di peso (al contrario del naturale aumento di peso durante la gravidanza)

Più rari, e legati solitamente al diabete di tipo 1 o 2, sono: infezioni frequenti, più che altro cistiti, e disturbi alla vista. Questi sono sintomi a lungo termine, che quindi si possono sviluppare più facilmente in situazioni di diabete permanente non controllato, o che si ripresenta anche dopo la gravidanza.

I rischi del diabete gestazionale per la donna

Se in una donna si manifesta il diabete mellito gestazionale la gravidanza è considerata a rischio, poiché comporta un aumento dei possibili rischi sia per la mamma che per il feto. Vediamo di distinguere i fattori che possono portare a un diabete gestazionale, dai rischi che si possono presentare in futuro dopo una gravidanza con diabete gestazionale.

Sono considerati fattori di rischio per il diabete gestazionale:

    • familiarità per diabete mellito di tipo 2
    • diabete gestazionale in gravidanze precedenti
    • età superiore ai 35 anni della madre
    • macrosomia in una gravidanza precedente, ossia quando il feto alla nascita pesa più di 4 kg
    • sovrappeso o obesità della madre prima della gravidanza
    • glicosuria (presenza nelle urine di zuccheri)
    • gruppo etnico di appartenenza
    • sindrome dell’ovaio policistico

Anche dopo la gravidanza in cui si presenta diabete mellito, aumenta di molto il rischio per la mamma di contrarre patologie cardiovascolari (ictus, infarti, ipertensione, colesterolo alto) e la possibilità che si ripresenti diabete di tipo 2, o di diabete gestazionale in una successiva gravidanza.

Diabete gestazionale: i rischi per il feto

Ci sono rischi anche per il feto e il bambino. Quello più diffuso è la macrosomia: avendo a disposizione tanto glucosio, il feto rischia di aumentare il suo peso fino a superare i 4 kg, portando rischi al momento del parto per lui e per la madre. Al momento del parto, inoltre, il nascituro può avere una crisi ipoglicemica, poiché passa da un ambiente iperglicemico a una diminuzione improvvisa di glucosio al momento del taglio del cordone ombelicale.

Altri possibili rischi per il bambino appena nato sono iperbilirubinemia (aumento eccessivo e non controllato della bilirubina), ipocalcemia (diminuzione del calcio nel sangue) e sindrome da distress respiratorio.

Come prevenire il diabete gestazionale: cosa mangiare

Uno stile di vita sano aiuta a prevenire anche la manifestazione del diabete in gravidanza. Ci sono infatti alcuni consigli per una vita salutare che diminuisce cospicuamente il rischio. Innanzitutto una corretta alimentazione: mangiare in modo equilibrato e sano, prediligendo cibi salutari come frutta, verdura, cibi non raffinati, carboidrati integrali, diminuendo i cibi ricchi di zuccheri e grassi, e prediligere l’acqua alle bevande zuccherate.

Chiaramente è necessario evitare fumo e alcol, che aumentano di una altissima percentuale i rischi di diabete gestazionale. Per diminuire il rischio è importante infine regolare il peso prima della gravidanza, se la madre si trova in stato di sovrappeso o obesità.

Dal punto di vista medico lo screening attua una prevenzione secondaria, individuando il diabete precocemente per poterlo trattare in tempo ed evitarne le conseguenze. Lo screening viene fatto alla 24/28esima settimana nelle donne senza fattori di rischio, mentre alla 16/18 nelle donne con i fattori di rischio che abbiamo visto nel paragrafo precedente.

Lo screening consiste in un controllo della glicemia e dell’esecuzione del test OGTT (Test da carico orale di glucosio). Vengono somministrati 75 grammi di glucosio per bocca, e viene successivamente misurata la glicemia in momenti diversi (a digiuno, dopo un’ora, dopo due ore), confrontando in questo modo i valori per sapere se la donna è a rischio o meno di presentare diabete mellito gestazionale.

Trattamenti del diabete gestazionale

Durante la gravidanza è importante tenere sotto controllo i valori della glicemia. Per questo in caso di diabete gestazionale la mamma deve innanzitutto regolare l’alimentazione e fare attività fisica. Inoltre mantenere sempre controllata la glicemia e, se indicato dal medico, sottoporsi a una terapia insulinica. I valori ritenuti ottimali durante la gravidanza di glicemia non devono superare i 90 mg/dl a digiuno e i 120mg/dl dopo un’ora dal pasto.

Per le donne che hanno sviluppato diabete gestazionale è alto il rischio di contrarre diabete di tipo 2 o diabete gestazionale in una successiva gravidanza. È importante quindi che le donne che hanno avuto un diabete gestazionale si sottopongano ad una curva da carico orale con 75 grammi di glucosio anche 6-12 settimane dopo il parto e se i valori di glicemia sono rientrati nella normalità ripeterla ogni 3 anni.

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