Una ricerca condotta da un gruppo di studiosi della Bispebjerg University Hospital di Copenhagen e pubblicata sulla rivista European Respiratory Journal, ha evidenziato come le donne affette da asma riscontrano maggiori difficoltà a concepire un bambino, impiegando più tempo delle altre per rimanere incinte e registrando tassi di gravidanza più bassi rispetto a quelli della popolazione generale.

I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato i dati relativi a 245 donne di età compresa fra i 23 e i 45 anni, con problemi di fertilità a prima vista inspiegabili e che si sono per questo sottoposte a trattamenti di procreazione assistita.

Le aspiranti mamme sono state sottoposte ad un test dell’asma, a test allergici e a questionari durante il loro trattamento di fertilità, rivelando che 96 delle 245 erano affette da asma. Esse sono state seguite fino all’inizio della gravidanza o alla fine del trattamento per la fertilità.

In media le donne senza asma hanno impiegato 32 mesi per ottenere una gravidanza, contro i 55 mesi delle donne con asma. Inoltre, solo il 39,6 per cento delle donne asmatiche è riuscita ad ottenere la gravidanza rispetto al 60,4 per cento delle donne senza asma. I ricercatori hanno inoltre accertato che la disparità tra i due gruppi aumenta con l’aumentare dell’età.

Secondo l’autrice dello studio Elisabeth Juul Gade, i ginecologi dovrebbero incoraggiare le donne affette da asma a intensificare i trattamenti per il loro disturbo prima di concepire e cercare di farlo in giovane età.

Lo studio si aggiunge ad una serie di altri studi pubblicati, che avevano precedentemente individuato una relazione tra l’asma e la fertilità.

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