1) Anomalie congenite come agenesia (mancanza dell’organo) o ipoplasia (iposviluppo dell’organo); in alcuni casi saranno associate con varianze cromosomiche.

2) Alterazioni frequenti sono quelle funzionali, estrinsecantesi spesso con modificazioni del ciclo mestruale; in molti di questi casi la struttura anatomica sarà microplicistica (ricordo che tale architettura è da considerarsi normale per alcuni anni dopo il menarca). La struttura anatomica microplicistica ha un “range” di variabilità  notevole, spaziando da reperti con annessi praticamente normali, a grosse ovaie piene di cavità  liquide. Le forme minime sono le più frequenti e quasi mai influenzano in modo significativo la fertilità  della paziente.

La micropolicistosi é una condizione benigna legata a disturbi endocrinologici, ben diversa dalle cisti ovariche propriamente dette, per cui non sono giustificati allarmismi. Per diagnosticarla correttamente, occorre integrare l’ecografia con appropriati dosaggi ormonali e nel contesto clinico.

3) Cisti ovariche. Possono essere funzionali (follicolari o luteiniche) le quali scompaiono spontaneamente quasi sempre anche se di dimensioni generose (anche fino ad 8 cm di diametro massimo). Esistono anche cisti non funzionali sia benigne che maligne.

Sintomi: il reperto di cisti ovarica è spesso occasionale in soggetti che si sottopongono a valutazione di altri distretti; la mancanza di segni clinici é quindi evenienza comune anche se alterazioni mestruali, dolori addominali (se forti occorrerà  sospettare una torsione della cisti) potranno essere riscontrati. Alcune cisti possono produrre sostanze ormonali (e. le cisti dermoidi possono produrre ormoni tiroidei)

4) Tumori maligni: raramente sono costituiti da cisti con aspetto semplice (cioè con parete unica, liscia e contenuto liquido); più frequentemente detengono una struttura mista (liquida e solida con setti) o francamente solida. I disturbi causati saranno simili a quelli menzionati a riguardo delle cisti ovariche.

5) Endometriosi: per endometriosi si intende la presenza di endometrio non solo in cavità  uterina, ma anche in altri distretti come le ovaie, le tube, il peritoneo, la vescica etc; la conseguenza di ciò è che al sopraggiungere delle mestruazioni, poco prima o subito dopo, sanguinerà  anche l’endometrio ectopico con accumulo di sangue al di fuori dell’utero. Questa condizione responsabile spesso di dolori mestruali o in genere al basso ventre, nelle sue forme minime è molto frequente anche se nei casi appena accennati può essere necessaria la celioscopia (esplorazione della pancia con un piccolo tubo) per una corretta diagnosi. È importante ricordare che alcune pazienti durante l’ovulazione, presentano dolori parafisiologici anche molto forti in seguito alla fuoriuscita di sangue dal follicolo “scoppiato” nel peritoneo; è una condizione benigna che si autolimita da sé.

Dott. Nico Comparato

 

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  • Patologie in gravidanza