Il dosaggio ormonale consente di determinare la concentrazione nel sangue di diversi prodotti dalle ghiandole endocrine, cioè da quelle ghiandole che proprio attraverso gli ormoni regolano il corretto funzionamento dell’organismo.

Verificando la concentrazione di ormoni presenti, è possibile stabilire se le ghiandole che li producono funzionano al meglio o, al contrario, funzionano poco (cioè producono meno ormoni) oppure troppo (cioè producono più ormoni del normale).

Con il dosaggio ormonale si evidenziano, quindi, eventuali malattie che comportano squilibri ormonali. Sono molti gli ormoni che possono essere analizzati: in genere, però, il medico prescrive il dosaggio soltanto per alcuni di essi, a seconda dei sintomi che il paziente presenta. Si tratta, infatti, di un tipo di esame che non viene mai fatto di routine, ma sempre soltanto dietro una richiesta del medico.

La produzione degli ormoni è sottoposta a diversi sistemi di controllo. L’ipotalamo è il punto di partenza nel percorso che porta alla produzione di un ormone. è una ghiandola situata alla base del cervello che ha diverse funzioni, tra cui quella di regolare la secrezione degli ormoni dell’ipofisi. Quest’ultima, posta alla base della scatola cranica, a sua volta produce ormoni che agiscono in modo specifico sulle ghiandole endocrine dell’organismo (tiroide, ovaie, testicoli) e ormoni che agiscono direttamente sull’organismo.

Ogni ormone ha un “bersaglio” (cioè una ghiandola o un organo o apparato) specifico, del quale stimola l’attività (vedi tabella).

* È importante ricordare che i valori delle analisi cliniche possono essere assai diversi a seconda della metodica utilizzata.

 

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