Ogni donna, fin dall’adolescenza, fa i conti con il ciclo mestruale, ovvero quell’insieme di processi e meccanismi biologici che solo come primo effetto (e il più apparente) ha quello del sanguinamento. In realtà ciò che accade durante il ciclo mestruale può essere suddiviso in diverse fasi durante le quali uno dei compiti più importanti per la fecondazione e l’inizio della gravidanza è quello svolto dal cosiddetto corpo luteo.

Quando si parla di corpo luteo il più delle volte lo si fa in relazione al concepimento in quanto la terza e ultima fase del ciclo mestruale (che viene definita fase luteale) è quella nella quale, terminata l’ovulazione e grazie all’attività dell’ormone LH, si forma il corpo luteo, il principale responsabile della preparazione dell’endometrio per l’impianto della cellula uovo appena fecondata.

Il corpo luteo può essere determinante anche in altre situazioni; per questo cerchiamo quindi di fare chiarezza distinguendo tra il corpo luteo gravidico vero e proprio e quello cistico e quello emorragico.

Cos’è il corpo luteo?

Prima di tutto cerchiamo di comprendere cos’è questo corpo giallastro (luteo, infatti, in latino ha tra i vari significati anche questo). Propriamente, il corpo luteo è una ghiandola endocrina temporanea residuo delle cellule del follicolo ovarico.

Per capire cos’è può essere utile fare un passo indietro e ricordare come funziona il processo di ovulazione. Durante il periodo fertile, come scrive il Ministero della Salute, “dopo l’uscita della cellula uovo il follicolo si trasforma nel corpo luteo, che produce progesterone, per predisporre l’utero a ricevere l’impianto della cellula uovo fecondata”.

Per questo motivo il corpo luteo è una ghiandola temporanea, in quanto nel caso in cui l’impianto dell’embrione non si verifica, il corpo luteo “scompare, l’endometrio si sfalda e compare la mestruazione”.

Il corpo luteo cistico

Può capitare che il corpo luteo si riempia di liquido e per questo motivo trasformarsi in una cisti. È una particolare cisti ovarica che può essere particolarmente dolorosa per le donne. Il dolore è generalmente acuto e breve o sordo e costante e può riguardare una sola parte della zona pelvica.

Quando si verificano queste cisti possono sparire spontaneamente (richiedendo un tempo che va dalle poche settimane a tre diversi cicli mestruali) o necessitare di un trattamento. Il trattamento può essere preventivo e prevede l’uso di farmaci (come i contraccettivi ormonali e la pillola anticoncezionale) o risolutivo tramite l’intervento chirurgico che si esegue prevalentemente nei casi in cui la ciste è solida, grande o persistente.

La presenza di un corpo luteo cistico può essere accompagnata da dolore nella zona pelvica, ma anche gonfiore e pesantezza addominale, dolore durante i rapporti sessuali, durante le perdite del ciclo, aumento di peso o perdite vaginali inspiegabili.

In caso di sospetto di corpo luteo cistico, per diagnosticarne la presenza, che potrebbe causare problemi anche per il proseguimento della gravidanza, è possibile che venga prescritto un’ecografia pelvico, un test ormonale o, in alcuni casi, delle analisi del sangue per verificare la presenza di sostanze legate al cancro ovarico.

Il corpo luteo gravidico

Il corpo luteo è fondamentale per l’inizio della gravidanza in quanto tra le sue funzioni ha quella di produrre estrogeni e progesterone per le prime settimane di vita dell’embrione. Il progesterone è un ormone essenziale per l’avvio della gravidanza, in quanto favorisce la formazione del rivestimento dell’utero, migliora il flusso sanguigno e l’ossigenazione così come permette la crescita dell’utero senza che questo subisca contrazioni.

Nelle prime settimane (generalmente entro l’ottava settimana di gravidanza) l’embrione non è in grado di produrre progesterone a sufficienza e questa mancanza verrà compensata proprio dal lavoro del corpo luteo. A sua volta, il suo lavoro è supportato dall’attività dell’ormone HCG, un altro dei principali protagonisti dell’inizio di una gravidanza.

Il corpo luteo emorragico

Se alla fine dell’ovulazione si verifica un accumulo esagerato di sangue all’interno della cavità follicolare si forma un ematoma che viene chiamato corpo luteo emorragico. La sintomatologia di questa condizione è molto varia e va dai dolori addominali a quelli pelvici passando per i sanguinamenti, l’anemia, la nausea e anche l’aborto spontaneo; anche per questo spesso può capitare di confonderla con un’altra patologia.

Le ragioni per cui un corpo luteo possa rompersi e provocare un’emorragia non sono del tutto note, ma ci sono alcuni fattori di rischio, come il seguire una terapia anticoagulante, che possono favorirne la comparsa.

La terapia è molto variabile e può andare dall’uso di farmaci antidolorifici o antiemorragici all’intervento chirurgico, ma anche in questo caso il problema spesso scompare spontaneamente.

Difetti del corpo luteo

Abbiamo visto come uno dei compiti principali del corpo luteo sia quello di produrre progesterone, ma può capitare che questo non avvenga correttamente. In questi casi si parla di carenza o difetti del corpo luteo, una condizione che può portare a un ridotto livello di progesterone (con tutto quello che ne consegue anche in termini di un maggior rischio di infertilità) a perdite di sangue.

Il trattamento può prevedere l’uso di integratori, ma non ci sono evidenze scientifiche che confermino come l’aumento degli ormoni favorisca il lavoro del corpo luteo.

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