
Differente lingua e cultura sono i principali ostacoli per le mamme straniere che affrontano una gravidanza in Italia. Ma esistono agevolazioni e a...
Cos'è il razzismo dal punto di vista di un bambino? Vediamo come nasce, come può svilupparsi anche nei più piccoli e come fare a contrastarlo.
Il razzismo si fonda sull’idea della divisione degli uomini in gruppi diversi tra loro, corrispondenti a varie etnie, nazionalità o religioni, che considera un gruppo superiore agli altri considerati inferiori. Il razzismo, quindi, non contempla l’uguaglianza di tutti gli individui e non riconosce pari dignità tra gli uomini.
Col termine “discriminazione razziale” si indica ogni azione volta a squalificare, ostacolare, insultare o umiliare le persone che non rispondono a determinate caratteristiche etniche, culturali e religiose. Tuttavia, a differenza del razzismo, la discriminazione non sempre deriva da un’ideologia.
Differente lingua e cultura sono i principali ostacoli per le mamme straniere che affrontano una gravidanza in Italia. Ma esistono agevolazioni e a...
Abbiamo spiegato cosa sono il razzismo e le discriminazioni razziali, ma come imparano i bambini le dinamiche razziste? I bambini imparano presto – dai propri genitori o insegnanti – il modo in cui rapportarsi alla diversità, in tutti i suoi aspetti.
All’età di appena 6 mesi, il cervello di un bambino nota le differenze di etnia, come il colore della pelle. Tra i 2 e i 4 anni i bambini sono in grado di interiorizzare i pregiudizi razziali.
Quando sono ancora più grandi, anche senza l’intervento dei genitori, i bambini imparano i concetti di razza e pregiudizio razziale all’interno della società e dell’ambiente in cui vivono.
Ecco alcuni consigli utili per spiegare il razzismo ai bambini e prevenire le più comuni forme di discriminazione.
Ecco alcune strategie efficaci da usare coi bambini per educarli a non avere pregiudizi razziali: