Molti genitori si chiedono se sia possibile avvicinare i bambini alla scienza in modo semplice e adatto alla loro età. Non solo è possibile, ma i bambini, che hanno una spiccata curiosità per i fenomeni naturali, si divertiranno un mondo.

Ecco come stimolare la creatività e la curiosità verso l’ambiente esterno e i fenomeni che ci circondano attraverso 5 esperimenti per bambini da fare in casa.

1. La lampada di lava

Per realizzare la lampada di lava servono un recipiente di vetro, acqua, olio vegetale, una pastiglia effervescente e del colorante alimentare rosso.

Nel contenitore si mettono tre dita d’acqua a cui si aggiungerà una piccola quantità di colorante. A questo punto si aggiunge l’olio vegetale fino a riempire quasi l’intero recipiente; la pastiglia effervescente dà il tocco finale e l’esperimento è fatto! Il barattolo sembrerà eruttare proprio come un vulcano; vedrete i vostri bambini ammirare i movimenti di quelle che sembrano delle vere e proprie colate di lava.

Una variante di questa lampada è sostituire il colorante blu a quello rosso e usare l’olio per il corpo al posto di quello alimentare. Quello che uscirà fuori non sembrerà un vulcano ma un geyser.

2. Fluido non Newtoniano

Per questo esperimento servono soltanto amido di mais, acqua e colorante alimentare. In un piatto si versa dell’amido di mais, mentre in un altro recipiente si mescola l’acqua al colorante alimentare, che vengono poi aggiunti all’amido di mais.

Il risultato è che il fluido risultante da questo esperimento se viene colpito con forza sembra solido, mentre se è colpito con poca intensità si comporta come un liquido. Nei fluidi non netwoniani la viscosità cambia in base alla forza di taglio che viene applicata.

3. Il tornado nella bottiglia

Questo è un esperimento per simulare un tornado o una tromba d’aria. Gli “ingredienti” necessari sono acqua, detersivo per piatti, un contenitore in vetro trasparente e un po’ di glitter blu.

Riempite il barattolo con l’acqua, a cui aggiungete qualche goccia di detersivo per i piatti e un po’ di glitter. Chiudete bene il barattolo e agitatelo con movimenti regolari tenendolo alle due estremità. A questo punto potete fermarvi e mostrare al bambino che il barattolo sembra un tornado che continua a girare.

4. Il frutto che galleggia

Questo gioco serve a comparare diversi tipi di frutta e osservare quali galleggiano e quali no. Quello che serve è un contenitore abbastanza capiente nel quale dovrete versare dell’acqua, vari frutti e tipi di verdure (potete prendere ciliegie, pesche, mele, peperoni, uva, fragole).

Riempite la bacinella d’acqua e fate immergere al bambino ogni volta un tipo di frutta o verdura diverso. Prima di farlo, è divertente provare a chiedere a vostro figlio quale frutto secondo lui galleggerà e quale no.

Una volta concluso l’esperimento, si può far notare ai bambini che alcuni tra questi elementi (come il peperone) galleggiano perché dentro sono costituiti da spazi vuoti, mentre altri (come le ciliegie) affondano perché al loro interno sono compatti e senza spazi d’aria. Si possono infine pulire i vari frutti per vedere dentro come sono fatti.

5. L’arancia che non affonda

Ecco un altro esperimento che si può realizzare facilmente e a costo zero. Tutto ciò che serve sono un’arancia, una ciotola d’acqua e un coltello.

Riempita la ciotola d’acqua, fate mettere al bambino l’arancia all’interno della ciotola. Insieme noterete che l’arancia galleggia. Togliete l’arancia dall’acqua, sbucciatela col coltello e fate rimettere al bambino l’agrume in acqua. Il frutto non galleggerà più, anzi andrà a fondo.

A questo punto, potete far notare la consistenza spugnosa della buccia, grazie alla quale l’arancia riesce a galleggiare in acqua, a “salvarsi” proprio come se la buccia fosse il suo salvagente.

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Categorie

  • Bambino (1-6 anni)