Anonimo

chiede:

Il mio nome è Cinzia e sono mamma di un piccolo bimbo di 4 settimane circa, nato il 19 giugno. Ho deciso di allattarlo al seno sebbene il piccolo non sembri gradire tanto la mia scelta. Infatti è sempre nervoso, mai soddisfatto dopo una poppata e piange di continuo, tanto che sono costretta a tenerlo al seno per 24 ore al giorno. Il problema è che è nato di circa 3 kg e in poco più di 3 settimane ha messo soltanto 180 gr., sebbene io sappia che non vanno fatti confronti con altri bimbi in quanto ciascuno ha delle proprie peculiarità, Vorrei sapere se ci sono dati certi per stabilire se il mio latte sia sufficiente o meno. Grazie

Gentile Cinzia, il benessere del bambino è il più importante modo di valutare il successo dell’alimentazione. Si può fare con il controllo settimanale del peso la mamma potrà valutare se il suo latte è sufficiente, se il piccolo crescerà meno di 125 grammi alla settimana o se non farà sufficiente pipì (meno di 6 pannoloni bagnati al giorno, con urina di odore forte), dovrà consultare il Pediatra.
Inoltre un bambino che mangia adeguatamente è tranquillo tra una poppata e l’altra, dorme alcune ore (quanto è molto variabile in quanto ci sono dei bambini che sembrano dei ghiri: “mangiano e dormono” e bambini già con il ritmo frenetico della vita moderna o che sembrano delle batterie di una nota produttrice di batterie che “non si scaricano mai”).
La mamma dovrebbe allattare il neonato quando lo richiede e, generalmente, dalle 5-6 alle otto o più volte al giorno (nelle prime settimane), al fine di mettere in atto una adeguata lattazione (ma anche qui esistono grosse variabilità individuali, alcuni bambini, da subito o quasi fanno 5-6 pasti al dì, altri superano le 10).
È possibile che all’inizio il piccolo voglia attaccarsi una volta ogni due ore: lo assecondi; ciò stimola una buona montata lattea e aiuta a prevenire l’ingorgo al seno. Col tempo le poppate si distanzieranno!
Per assicurare un adeguato svuotamento e una stimolazione di entrambe le mammelle, la mamma dovrebbe alternare il seno con il quale inizia ogni volta l’allattamento.
Nel caso di suo figlio è bene iniziare a cercare di dargli degli orari. Non lo tenga attaccato al seno per più di 15-20 minuti. Se piange provi a portarlo fuori o anche a offrirgli, al fine di fargli prendere il ritmo e di dare tempo al suo seno di formare il latte (se sta attaccato in continuazione non riuscirà a produrne una quantità adeguata) da bere (visto che ha già 1 mese).

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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