Anonimo

chiede:

Salve, le scrivo perché da quando è cominciato l’asilo mia figlia di 5 anni ha preso i pidocchi ben due volte, nonostante abbiamo fatto il trattamento e lavato tutto. È possibile che alcuni prodotti non funzionino bene? Cosa possiamo fare per prevenire la cosa e che problemi può portare l’infestazione se recidiva nel tempo? Grazie

Buongiorno signora, i pidocchi sono molto comuni nei bambini che frequentano la scuola e spesso si ripresentano per reinfestazione da contatto con altri bambini ancora infestati, piuttosto che per inefficacia del trattamento.

I pidocchi non volano né saltano, ma si trasmettono per contatto diretto testa-testa o, più raramente, tramite oggetti condivisi (cappelli, cuscini, sciarpe, pettini).

In alcuni casi, i prodotti possono essere meno efficaci se non sono stati lasciati agire per il tempo indicato, non sono stati ripetuti dopo 7–10 giorni (per eliminare le nuove larve nate dalle uova) o se non sono state rimosse bene le uova (lendini) con il pettinino a maglie strette. Raramente alcune popolazioni di pidocchi sviluppano resistenza a certi principi attivi.

Consiglio di ripetere il trattamento con un prodotto antiparassitario, preferibilmente con un principio attivo diverso se si sospetta resistenza. I prodotti a secco a volte sono più efficaci degli shampoo (chieda consiglio in farmacia).

Ripeta il trattamento dopo 7–10 giorni, anche se non si vedono più pidocchi. Rimuova manualmente le uova con un pettine fitto su capelli umidi e ben illuminati, ogni giorno per almeno una settimana. Verifichi attentamente che in famiglia nessun altro abbia lendini. È inoltre importante lavare lenzuola, federe, cappelli, sciarpe, spazzole e peluche a più di 60 °C; gli oggetti non lavabili si possono chiudere in un sacco di plastica per 2 settimane (i pidocchi muoiono senza ospite).

Per prevenire ulteriori episodi, insegni al bambino a non condividere cappelli, pettini o elastici. Quando frequenta la comunità, la abitui a raccogliere i capelli lunghi in code o trecce. Controlli inoltre il cuoio capelluto una volta a settimana con il pettine fitto.

In commercio esistono spray preventivi a base di oli essenziali (come tea tree o lavanda): non sono sempre scientificamente provati, ma possono aiutare a ridurre il rischio. In caso di contatto (altri casi segnalati a scuola) dopo aver escluso la presenza di lendini può essere consigliato un lavaggio con acqua e aceto caldi (in proporzione 4/1). Informare l’asilo, così che tutti i genitori controllino i propri figli è la misura più efficace per interrompere il ciclo.

A ogni modo, non ci sono particolari rischi correlati a infestazioni ricorrenti: pidocchi non trasmettono malattie, e le reinfestazioni ripetute non provocano danni permanenti; il principale problema è il prurito e l’irritazione del cuoio capelluto. Ovviamente se la bambina si gratta molto, possono formarsi piccole lesioni che, raramente, si possono infettare (in tal caso, meglio far valutare dal pediatra).

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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