Anonimo

chiede:

Salve. Ho 39 anni e sono nella mia seconda gravidanza (ancora non so al certo se al primo mese perché non mi è stato fatto nessun esame) ed ho molta angoscia per quanto riguardano i rischi per la mia avanzata età e per quanto riguardano gli esami in merito… Vorrei sapere: Villocentesi
O amniocentesi, che non so se un solo esame o due… potrebbe(ro) aiutare a guarire qualche problema, o solo per individuare delle sindromi varie o altri problemi e metterci nel scegliere di abortire o meno? Leggo tanti documentari, ma non riesco a capire con esattezza quello che spiegano per quanto riguardano le patologie ereditarie rilevate e le conseguente misure… Insomma, aiuta(no) a evitare con terapie idonee a bloccare determinate forme di malattie o che si sviluppino malformazioni nel feto?… Per la mia prima gravidanza in cui avevo 33-34 anni, ho firmato che non avrei fatto l’esame/o gli esami in questione, oltre quelli esami di sangue di prassi… questa volta, non so come fare… Ho paura che ci sia qualche dubbio o che riscontrino qualcosa e non vorrei abortire, ma solo prevenire… La ringrazio molto. Cordiali Saluti,

Cara Sig.ra, affrontare una gravidanza serena e fare scelte consapevoli è molto importante. Per questo si affidi totalmente alle indicazioni del suo ginecologo.
Per quello che è di mia competenza le posso dire che la villocentesi, prelievo di cellule del trofoblasto eseguita tra la 10a settimana di gestazione e la 13a, generalmente, viene eseguita quando ci sono le indicazioni (ecografiche, età avanzata, patologie genetiche familiari). L’amniocentesi, eseguibile tra la 16a e la 18a settimana (ma anche oltre) è invece caratterizzata dal prelievo di liquido amniotico mediante guida ecografica. Entrambe le tecniche sono sovrapponibili, una esclude l’altra (a meno di casi eccezionali dove bisogna verificare alcuni dati emersi con la villocentesi, mediante amniocentesi). Le malattie identificabili con la diagnosi prenatale di routine hanno una connotazione ben specifica, si conoscono e, quasi sempre, è difficile intervenire. Ad oggi la maggior parte delle malattie cromosomiche e genetiche rilevabili con la villocentesi e l’amniocentesi non sono terapeuticamente affrontabili. In alcuni casi, alcuni approcci medicali e chirurgici servono a mitigare gli effetti delle singole patologie, ma non curarle definitivamente. Scegliere se fare una villocentesi o un amniocentesi dipenderà, oltre dall’anamnesi, anche dai vari controlli che il suo ginecologo le farà fare.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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