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Dopo un parto cesareo, per le gravidanze future si può ricorrere al parto naturale. È quanto prevedono le linee guida dell’American College of Obstetricians and Gynecologists.
Fino a qualche anno fa, i medici era convinti che le donne sottoposte a taglio cesareo dovessero mettere al mondo altri figli ricorrendo sempre al parto cesareo. In seguito, grazie allo sviluppo di nuove tecniche chirurgiche, gli esperti hanno verificato la possibilità per molte donne di poter ricorrere al parto naturale anche dopo un cesareo. Una pratica, tuttavia, messa in atto dai medici troppo raramente a causa del timore di conseguenze legali da parte delle pazienti.
Le attuali linee guida statunitensi, però, pubblicate sulla rivista Obstetrics and Gynecology, suggeriscono che il parto naturale può essere portato avanti in tutta tranquillità nelle donne che hanno subito due precedenti tagli cesarei, con un’incisione uterina trasversale bassa anche in attesa di due gemelli e nelle donne che hanno ricevuto un taglio cesareo, ma non sanno di quale tipo.
Il parto naturale rimane fortemente sconsigliato nelle donne che hanno avuto un parto cesareo con taglio longitudinale e nel caso di serie complicanze avute nelle precedenti gravidanze, come la placenta previa.
“Queste linee guida enfatizzano di nuovo la possibilità di avere un parto naturale dopo un parto cesareo per molte donne“, sottolinea Jeffrey Ecker del Massachusetts General Hospital in Boston, tra gli autori delle linee guida. Secondo il ricercatore, circa il 60-80% delle donne possono partorire con successo in modo naturale dopo un parto cesareo. Una percentuale molto elevata se si considera che questi dati sono stati ottenuti su studi effettuati sulla popolazione.
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