Quando si pensa all’alfabetizzazione dei bambini in età prescolare la mente va subito agli insegnamenti standard (e spesso noiosi) ricevuti a scuola ma, in realtà, ci sono modi alternativi e divertenti per insegnare l’alfabeto ai bambini.

Quando i bambini mostrano interesse verso i segni grafici e iniziano a domandare cosa c’è scritto? oppure, che lettera è? possono essere avvicinati al mondo della lettura. Ma come possono fare i genitori per insegnare ai propri figli a leggere in modo stimolante e intuitivo? Ecco 3 metodi coinvolgenti da mettere in pratica.

Alfabetizzazione: 3 modi divertenti per insegnare l’alfabeto ai bambini

I bambini già all’età di 3-4 anni iniziano a riconoscere in modo del tutto naturale il fonema iniziale di ciascuna parola. L’istruttrice di alfabetizzazione infantile e fondatrice di Big City Readers, Beth Gaskill, ha consigliato 3 metodi coinvolgenti da usare per insegnare le prime letterine ai più piccoli.

Usate gli animali dell’alfabeto

Un modo efficace per memorizzare le lettere dell’alfabeto è quello di intrecciare la pratica in attività che i bambini già amano fare come, per esempio, il disegno.

Tutti gli animali possono diventare, dunque, dei magnifici progetti di arte dell’alfabeto. Vediamo come fare:

  • disegnate due punti su un foglio di carta e con un pastello colorato;
  • non prestate attenzione a ciò che si sta facendo ma limitatevi, invece, a raccontare solo ciò che si sta disegnando;
  • disegnate un cerchio e dite: Chissà cosa potrebbe essere? Oh, è un cerchio, potrebbe essere una testa, una lettera O, parte di una P. Quali altre lettere ci sono all’interno di questa forma?

In base all’età del bambino si sceglierà il tipo di animale conosciuto:

  • bambini di 2-3 anni sceglieranno, nella maggior parte, un gatto o un cane e conosceranno solo le linee e i cerchi come forme da disegnare. Quindi, nell’atto di disegnare un gatto, bisognerà concentrarsi su linee e cerchi ricordandosi di disegnare le figure molto lentamente;
  • bambini di 4-5 anni possono iniziare a disegnare linee diagonali in modo che i disegni possano diventare un po’ più dettagliati. In questi casi i bimbi sceglieranno animali più complessi ma anche fiori, piante, ecc.

Alfabetizzazione: insegnare l’alfabeto giocando a “Io Spio”

Per usare al meglio il secondo metodo, quello di cui il genitore ha bisogno è una cucina, un frigorifero oppure una pietanza o uno snack. Affinché tale attività porti i suoi risultati, dunque, si potrà utilizzare qualunque cosa sia commestibile. In base allo spuntino scelto (un frutto, una merendina, ecc.) trovare una serie di combinazioni di lettere da associare. Ad esempio:

  • spio qualcosa che inizia con la lettera C;
  • spio qualcosa che finisce con la lettera E;
  • spio qualcosa qualcosa che fa rima con api.

Dunque, le possibilità sono infinite tante quante sono gli snack disponibili e le combinazioni con le lettere. Come sottolineato dalla fondatrice Miss Beth:

Questa attività alfabetica è uno strumento di apprendimento perché abitua le piccole bocche a formare suoni diversi, identificare le lettere e applicarle agli oggetti di uso quotidiano in modo che inizino a stabilire la connessione tra lettere, parole e oggetti della vita reale.

Chi cerca, trova l’alfabeto ovunque

Insegnare l’alfabeto ai bambini non deve essere pensato come un lavoro pesante e noioso, dove il bambino è seduto alla scrivania in assoluto silenzio. Tutto il contrario, il bimbo imparerà l’ABC in modo semplice e veloce se questo verrà visto come un gioco da fare ovunque, anche fuori casa.

Via libera, dunque quando si è al supermercato, al bar, davanti alle vetrine di un negozio o in macchina. In queste situazione è importante far notare le lettere e le parole riportate. Esempio:

  • davanti al segnale di “Stop” domandare al bimbo: Quali lettere vediamo qui? Mettiamo insieme i suoni lentamente e velocemente. Dopo, aggiungere: Questo cartello ci dice di smettere di muoverci. Queste lettere spiegano che dobbiamo fermarci;
  • in un bar domandare al bimbo: Ora cerchiamo qualcosa che inizi con la lettera A; oppure, Cerchiamo tutti un cartello con la lettera B, chi lo trova vince…o ancora, Cantiamo questa parola che inizia con la lettera M su questo segno;
  • in un supermercato domandare al bimbo: Guarda questa lettera D. Come ti sembra? oppure, Cos’altro vediamo?”  Cantiamo la U di Uova.

Questi 3 metodi sono ritenuti molto efficaci sui bambini perché facilitano la memorizzazione delle lettere dell’alfabeto in modi strutturati per la loro comprensione nonché la loro fervida immaginazione.

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Categorie

  • Bambino (1-6 anni)