
Gattonare: così i neonati iniziano a "conquistare il mondo"
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Cani e bambini: un binomio perfetto che può giovare in maniera significativa al benessere psico-fisico dei più piccoli e di tutta la famiglia. Regole, benefici e consigli per costruire un rapporto positivo.
Cani e bambini rappresentano un binomio felice per molte famiglie, fonte di gioia e benessere sia per l’animale che per il bambino. Per fare in modo che la convivenza sia sempre positiva, è bene adottare delle regole che tutelino la salute e la sicurezza del bambino e gli consentano di costruire una relazione armoniosa con quello che diventerà sicuramente il suo compagno di giochi preferito.
Si tratta, infatti, di una relazione delicata che deve essere seguita da entrambi i genitori passo dopo passo. Ma se da una parte far convivere sotto lo stesso tetto due “cuccioli” può presentare qualche difficoltà, dall’altra, con le dovute accortezze, questo rapporto può riservare grandi soddisfazioni.
Vediamo, quindi, come comportarsi con l’arrivo di un bebè quando si ha un amico a quattro zampe in casa o si coltiva il desiderio di accoglierne uno.
Il ruolo dei genitori è fondamentale per la buona riuscita di questa piccola “impresa”. Essi sono chiamati ad una sorveglianza costante e hanno il compito di osservare, ascoltare e intervenire prontamente ogni volta che ci sia bisogno di farlo. Ecco le regole d’oro da adottare per costruire un rapporto sicuro e felice tra cani e bambini.
La prima regola alla base di questa relazione è mantenere un’igiene rigorosa e costante degli spazi, delle persone e dell’animale, visto che il cane vive sia fuori che dentro casa. La probabilità di contrarre delle malattie aumenta quando si parla di neonati e il cane può essere un veicolo involontario di molte patologie.
Una corretta detersione delle superfici con prodotti specifici e un trattamento antiparassitario periodico dell’animale sono, dunque, fondamentali. Altra buona norma è quella di lavare sempre le mani ed evitare di farsi leccare spesso dal cane.
Il cane è incuriosito e attirato dal bambino in maniera del tutto istintiva. Alcuni cani potrebbero percepire la presenza del nuovo arrivato come un’intrusione e manifestare gelosia. Altri, potrebbero essere fin troppo “eccitati” da questo nuovo compagno di giochi ed esagerare con l’esuberanza. In entrambi i casi occorre fare molta attenzione e vigilare sul cane senza trasmettere ansia o nervosismo.
L’esigenza di proteggere il bambino, infatti, non deve diventare motivo di stress per il cane, perché così facendo si otterrà l’effetto contrario. Evitate il caos, il rumore eccessivo e la confusione. Un ambiente domestico sereno è senz’altro più sicuro per tutti.
Se il vostro cane mostra atteggiamenti aggressivi o tende a relazionarsi al piccolo in maniera fin troppo espansiva, dovrete considerare la possibilità di rivolgervi ad un addestratore esperto. La sicurezza del bambino è, ovviamente, prioritaria, e se non riuscirete a correggere da soli i comportamenti negativi dell’animale occorrerà farsi assistere da un professionista.
Crescendo, inoltre, il bambino tenderà a cercare sempre più spesso il contatto con l’animale: sarà vostro compito far sì che la relazione si mantenga entro i confini del rispetto reciproco e insegnare a vostro figlio che il cane non è un giocattolo.
Imparate sin da subito ad osservare le reazioni del cane quando si relaziona al bambino. L’amicizia tra cani e bambini deve costruirsi sulla base di un rapporto causa-effetto ben preciso che dovrete essere in grado di cogliere prontamente. Notate cosa rende nervoso il cane, se si allontana o si avvicina al bambino spontaneamente, cosa lo irrita o lo rende felice.
Cercate di promuovere l’empatia tra i vostri “cuccioli”, senza forzare in alcun modo la loro relazione. Finché il bambino rimarrà prevalentemente nella culla, lasciate che sia il cane ad avvicinarsi per primo e osservate attentamente reazioni e comportamenti.
Una relazione armoniosa deve prevedere un’organizzazione degli spazi piuttosto rigorosa che comprenderà anche dei confini entro i quali muoversi. Quando il bambino comincerà a gattonare o a muovere i primi passi, tenderà ad invadere gli spazi del cane.
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Un comportamento che deve essere corretto sin da subito, specie per quanto riguarda il luogo in cui il cane consuma i suoi pasti o dorme. Alcuni cani potrebbero reagire male di fronte a certe “invasioni”.
Se costruita e vissuta secondo le regole del buon senso e del rispetto, la convivenza di cani e bambini può giovare al benessere di tutta la famiglia. Ecco perché.
La presenza di un animale domestico in casa migliora il modo in cui il bambino, crescendo, percepisce se stesso. Amplifica la sua autostima, la capacità di relazionarsi e di stringere amicizie con i suoi coetanei e lo rende giorno dopo giorno più responsabile.
Il cane è un anti-stress naturale per tutta la famiglia, in particolare per i più piccoli. Studi scientifici hanno dimostrato che tra i benefici della convivenza con questo animale, rientrano una diminuzione degli stati depressivi e di tutti i disturbi psichici legati ad ansia, nervosismo ed iperattività.
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Anche in questo caso, la ricerca ha dimostrato che i bambini che vivono con un cane sin da piccoli tendono a sviluppare con meno probabilità allergie, asma ed eczemi. Pare, infatti, che la presenza di un cane nell’ambiente domestico sia un toccasana per il loro sistema immunitario e per la circolazione sanguigna.
Oltre ad essere il compagno di giochi ideale, un cane è anche una sorta di piccolo personal-trainer. Prendersene cura, infatti, implica trascorrere molte ore all’aperto, correre e saltare con lui. Niente di meglio per il benessere di tutta la famiglia.
La vicinanza di un cane rappresenta, per il bambino, una certezza sulla quale potrà sempre fare affidamento. Grazie alla sua compagnia costante, anche un figlio unico non rischierà mai di sentirsi solo e potrà sempre contare sul suo amico “peloso” nei momenti più difficili e fragili della proprio infanzia.
La lista dei benefici che si possono riscontrare nel rapporto tra cani e bambini è molto più lunga, ma quelli che vi abbiamo elencato ci sembrano i motivi migliori per cui vale la pena incoraggiare questa meravigliosa relazione.
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