Cosa si dice a una donna incinta? Cosa è appropriato dire e cosa, invece, è meglio evitare? Cosa va bene dire agli amici intimi, oppure a semplici conoscenti, in particolare se si trovano nel mezzo degli effetti collaterali della gravidanza non così divertenti, come nausea senza fine o arrossamenti della pelle?

Cosa c’è da dire a una perfetta sconosciuta che passa di lì, spingendo il carrello della spesa nel negozio di alimentari? Consiglio: se si tratta di un estraneo, non c’è bisogno di dire una sola parola. Perché, indovina un po’? Potrebbe NON essere incinta.

Ecco cosa non dire mai alle donne incinte, secondo Motherly.

1. "Oh, avevo il sospetto che potessi essere incinta!"

Cosa significa esattamente? Pensi che la persona sia gonfia, o magari è un modo “carino” per insinuare che ha preso un po’ di peso?

O ancora, secondo la tua opinione, pensi che la persona sia nell’età appropriata per provare a creare una famiglia? Una tale affermazione porta con sé diversi significati, che potrebbero facilmente scaturire in situazioni e conversazioni alquanto imbarazzanti. Basta semplicemente dire “Congratulazioni!”.

2. "Oh, vabbé! Stavi cercando di avere un bambino?"

Immagina la faccia di chi si trova a dover rispondere a questa domanda.

Anche in questo caso la conversazione potrebbe diventare davvero imbarazzante, perché innanzitutto non sono affari nostri se un amico o un conoscente sta provando o meno ad avere un bambino.

Di conseguenza, non c’è bisogno di indagare e va bene semplicemente dire: “Sono molto contenta per te!”.

3. "Posso toccarti la pancia?"

In qualche modo, la società sembra immaginare che una pancia di una donna incinta esista in modo indipendente. Come se fosse solo una nave galleggiante, in crescita, che va in giro con le proprie gambe.

Occorre ricordare e sottolineare, che non c’è assolutamente alcuna differenza tra toccare un corpo incinta rispetto a un corpo di una donna non incinta. Quindi, chiedere di toccare la pancia di qualcuno è semplicemente strano, imbarazzante e fuori luogo. Basterebbe semplicemente dire: “Come stai?” oppure “Come ti senti oggi?”.

4. "Oh mio Dio! Quando ero incinta ho sofferto di", oppure "Ho avuto un parto tremendo"

Le persone amano raccontare le proprie storie di gravidanza e parto. Ma a meno che una donna incinta non ti chieda specificamente di condividere la tua esperienza, non raccontarla.

Parlare con una donna incinta di 25 settimane del tuo travaglio tremendo durato 48 ore, che si è concluso con un cesareo traumatico, potrebbe essere un po’ opprimente. Invece, falle sapere che sei lì per ascoltarla e sostenerla, e che sei felice per lei.

La gravidanza è una condizione fisiologica, diversa da donna a donna; ed è importante ricordare che stiamo parlando di un essere umano, una donna incinta è ancora una persona che ha sentimenti, paure, preoccupazioni e desideri. Quindi, gentilezza, empatia e accettazione sono ciò di cui le donne incinte hanno bisogno.

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