Anonimo

chiede:

Gentile dottore, ho pensato di disturbarla per sottoporle il mio caso e capire se può aiutarmi e/o indirizzarmi. Sono una ragazza di 37 anni alla prima gravidanza, settimana scorsa ho fatto dual test e
translucenza. Translucenza negativa (fc 159, crl 62 translucenza nucale 1.9) dual test: beta hcg 92.21 papp-a 6.22 risultato alto rischio, rischio aumentato per sindrome di down 1 su 243. Il medico mi dice che sotto 250 è consigliata l’amniocentesi. Nessun’altra spiegazione. Premetto che io sto prendendo l’antibiotico perché non riescono a capire se ho la toxoplasmosi, e da quando sono incinta sono dimagrita 4 kg (peso 46 kg) mi chiedo (ed ho chiesto anche alla mia ginecologa che non sapeva rispondere) queste cose non possono influenzare l’esito del dual test? I risultati di questo test sono certi? Secondo lei con un rischio come il mio è indicata l’amniocentesi? Mi aiuti a capire un po’ di più. Mi spiace se le ho rubato del tempo e sperando in una sua risposta la ringrazio anticipatamente. Cordialmente

Gentile lettrice, gli esiti del bitest sono delle stime di rischio: in altri termini, se lei fa un esame come ad esempio la glicemia e trova un risultato ad esempio 300 mg/dl, la diagnosi di diabete è già posta con certezza, mentre con questo tipo di indagine si cerca di stratificare la popolazione di donne gravide per individuare quelle per le quali fare l’amniocentesi è opportuno, nel senso che i benefici in termini di informazione certa che si ottengono con l’amniocentesi sono superiori al minimo rischio legato al prelievo invasivo; nel suo caso quindi l’amniocentesi è indicata.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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