Figli e futuro sono strettamente legati fra loro, non possiamo guardare ai nostri bimbi senza pensare a cosa riservi il domani, in quanto saranno loro i cittadini del mondo che verrà.

Le condizioni attuali del nostro pianeta non sono però le più rosee e non è un caso quindi che la sensibilità per ecologia e sostenibilità sia sempre più nella sfera di interesse di molte persone, soprattutto i genitori moderni, che in quanto tali hanno fatto il più grande investimento che si possa fare sul futuro.

L’attenzione nell’operare scelte oculate, che siano il meglio sia per i nostri figli, sia per il pianeta, è quindi aumentata molto negli ultimi anni e con buona pace di pessimisti o negazionisti, sono scelte che possono sì fare la differenza, senza per questo rinunciare a prodotti di qualità.

Quando si tratta di bambini piccoli, è soprattutto il consumo di vestiti a preoccupare di più in ottica green. La necessità di avere tanti capi a disposizione spesso porta infatti a rivolgersi a compagnie di fast fashion, che sono però tra le principali cause dell’inquinamento del pianeta e non c’è da stupirsi del forte desiderio di smettere di alimentare un’industria così dannosa.

Quali sono dunque le opzioni disponibili? Riutilizzare capi di seconda mano è sempre una buona abitudine, ma spesso non si hanno fratelli, cugini o amici dai quali poter fare rifornimento e allo stesso tempo, dopo tante “mani”, i capi diventano troppo usurati.

Inoltre, diciamocelo, c’è anche il legittimo desiderio di vestire bene i nostri figli, non solo dal punto di vista estetico, ma soprattutto da quello legato al loro comfort, perché noi saremo anche disposti a indossare il maglione infeltrito della bisnonna, ma per i nostri pargoli non siamo disposti ad accettare nulla che non sia il meglio per loro.

Per fortuna esistono alternative che ci permettono di fare scelte in tal senso, che siano quindi l’opzione migliore che potremmo fare per il benessere dei piccoli, ma anche per la salute del pianeta.

Un’ottima scelta sarebbe optare per capi in tessuti sostenibili, come la fibra di bambù, su cui brand come Bamboom hanno investito moltissimo, creando linee di vestiti dai 0 a 3 anni in grado di unire stile, comfort ed ecologia. Una mission che hanno esteso all’intera gamma dei loro prodotti, che comprende anche tutto l’occorrente per la nanna, il bagnetto, la pappa, il momento del gioco e delle passeggiate.

Vediamo insieme come capi di questo genere possono cambiare il mondo.

Scegliere fibre sostenibili per il futuro del pianeta

Fonte: iStock

Tra le alternative sostenibili in quanto a tessuti, la fibra di bambù organico rappresenta un’ottima scelta. Questa fibra deriva dalla polpa della pianta di bambù, che è una coltura che non necessita di pesticidi e fertilizzanti ed è in grado di assorbire anidride carbonica tre volte tanto rispetto al normale cotone.

La trasformazione dalla pianta alla cellulosa non ne inficia le essenziali caratteristiche chimiche, cosa osservata anche dall’EPA (Environmental Protection Agency), che ha certificato come il prodotto finale sia essenzialmente la stessa sostanza della materia prima.

La fibra di bambù è anche più facile da tingere rispetto al comune cotone, in quanto necessita di meno acqua e colorante.

Occorre però fare una precisazione, dato che il processo di trasformazione necessita di prodotti chimici e quindi diventa fondamentale capire che tipo di lavorazioni il bambù subisce, per valutare se si tratta di tessuti davvero sostenibili. Bamboom, per esempio, si avvale di processi produttivi che sono stati migliorati e resi più sostenibili con l’attuazione di circuiti chiusi che non disperdono i prodotti reflui nell’ambiente.

A prova di questa attenzione, i capi di Bamboom hanno infatti la certificazione OEKO-TEX 100, CLASSE 1, a dimostrazione che sono stati fatti rigorosi test per garantire l’assenza di sostanze chimiche potenzialmente dannose per la salute.

Un’altra scelta possibile riguardo alle fibre sostenibili è il cotone organico, che viene coltivato senza l’utilizzo di prodotti chimici tossici e con un ridotto consumo di acqua. Il cotone organico è inoltre spesso prodotto da piccole comunità agricole che traggono grande sostegno economico da questa coltura, attuata rispettando il naturale equilibrio dell’ambiente.

In quanto consumatori abbiamo un grande potere quando scegliamo di preferire determinati brand piuttosto che altri. Premiare aziende come Bamboom, che della minimizzazione delle emissioni di anidride carbonica hanno fatto la loro mission, fa davvero la differenza, cosa che si nota anche dai loro packaging sostenibili, costituiti da cartone, plastica riciclata o materiali di recupero come il R-PET e il PLA. Hanno inoltre scelto di usare una sola etichetta per capo, in modo da evitare sprechi.

Scegliere tessuti vantaggiosi per il futuro dei bambini

Fonte: Bamboom

Come scritto in precedenza, essere green non deve per forza obbligare a scelte di ripiego. La fibra dI bambù è infatti un tessuto che ha in sé numerosi vantaggi per la salute e il benessere di chi li indossa, specialmente i bambini.

Qui di seguito le caratteristiche principali:

  • Traspirante: una delle qualità principali della fibra di bambù organico è quella di essere molto traspirante. Il tessuto infatti assorbe il sudore e ne garantisce l’evaporazione lasciando i capi sempre freschi.
  • Termoregolatore: le qualità naturali del bambù consentono ai capi di garantire una termoregolazione costante, che riesce a mantenere freschi d’estate e caldi in inverno.
  • Anallergico: il bambù contiene naturalmente un bio agente anti-microbico e anti-fungino chiamato Bamboo kun, che bloccando la proliferazione dei batteri rende i capi provvisti di una funzione deodorante che evita i cattivi odori.
  • Protegge dai raggi UV: la struttura della pianta di bambù contiene la pectina del miele, una sostanza che riesce a schermare i raggi UV del sole, quelli responsabili delle scottature.
  • Morbido: i capi in fibra di bambù sono morbidissimi, l’ideale quindi per le pelli più delicate, come appunto quelle dei più piccoli.

Scegliere vestiti fuori dagli stereotipi per il futuro della società

Fonte: Bamboom

Può sembrare un’esagerazione pensare che i vestiti che scegliamo per i nostri figli possano avere un impatto sulla società che andranno a costruire una volta grandi, ma in realtà è proprio quando sono più piccoli che sono più ricettivi a ogni tipo di influenza, compresa quella che riguarda gli stereotipi di genere.

Sin dalla culla infatti si tende ad affibbiare a maschietti e femminucce due canoni ben distinti che a partire dai tradizionali azzurro e rosa, rischieranno poi di limitare la loro libera espressione una volta cresciuti, al punto che non è strano incontrare uomini che addirittura si vergognano a indossare dei capi rosa, come se un colore potesse definire chi siamo.

Purtroppo, nel campo della moda per bambini, non sempre è facile trovare capi che escano da questa imposizione bi-cromatica, perciò brand come Bamboom, che offrono un’ampia gamma di colori, diventano un’eccezione davvero preziosa.

Nel loro catalogo è possibile infatti trovare body, maglie, camicie, pantaloni, tutine, giacche, vestitini, ma anche accappatoi, poncho, lenzuola, asciugamani, sacchi nanna e bavaglini con sfumature diverse dal rosa e azzurro, che forniscono quindi splendide alternative, sempre in delicate nuances pastello, come avorio, grigio, sabbia, bianco e giallo. Tutti con un’estrema cura ai dettagli e a un design accattivante e funzionale.

Articolo con contenuti promozionali

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie

  • Bambino (1-6 anni)