Il bonus baby-sitter, o voucher nidi e baby-sitter, è un contributo economico pari a 600 euro mensili per le donne che rinunciano in tutto o in parte alla maternità facoltativa.

Il Governo, con la Legge di Bilancio 2017, ha confermato anche per il 2017 il voucher nidi e baby-sitter. Con questo contributo economico i futuri genitori potranno pagare l’asilo nido o la baby-sitter, nel caso in cui la neo mamma decida di rinunciare in tutto o in parte alla maternità facoltativa.

Il bonus è di importo pari a 600 euro al mese per un periodo massimo di 6 mesi e viene erogato dall’INPS fino ad esaurimento fondi (che per il 2017 ammonteranno a 40 milioni di euro, il doppio di quanto stanziato nel 2016).

Requisiti

Il primo requisito per ottenere il bonus è la rinuncia in tutto o in parte alla maternità facoltativa (o congedo parentale). I soldi erogati dall’INPS dovranno essere impiegati per pagare una baby-sitter o la retta dell’asilo nido.

Se a richiedere il bonus è una lavoratrice parasubordinata, il voucher nidi e baby-sitter ammonterà a 600 euro al mese per un massimo di 3 mesi.

Chi ha diritto al bonus:

  • le lavoratici dipendenti, sia del settore privato sia di quello pubblico;
  • le lavoratrici parasubordinate (che come già detto hanno diritto a soli 3 mesi di bonus);
  • le libere professioniste iscritte alla gestione separata INPS, dunque prive di cassa professionale privata;
  • le lavoratrici autonome imprenditrici non parasubordinate e non iscritte alla gestione separata.

Tutte queste categorie di lavoratrici potranno fare domanda all’Inps entro gli 11 mesi successivi al termine del periodo di maternità obbligatoria.

Come fare domanda

La domanda va fatta online attraverso la compilazione di un apposito modulo presente sul sito dell’INPS, oppure ricorrendo ad un Caf o Patronato. Se la si fa direttamente on line dal sito dell’Inps, il percorso da seguire sarà il seguente: concorsi e gare –> avvisi –> Proroga per l’erogazione dei voucher asilo nido alle madri lavoratrici.

A tal fine occorrerà essere in possesso del PIN dispositivo e del modello ISEE 2017 (l’ISEE prodotto nel 2016 non è più valido). L’invio della domanda può effettuato entro e non oltre il 31 dicembre 2018.

Attenzione però: il contributo sarà erogato fino ad esaurimento fondi (40 milioni di euro per il 2017), quindi è bene muoversi in fretta per non perdere il beneficio.

È importante sapere che nel caso in cui si utilizzi il voucher per pagare la retta del nido, il bambino deve essere già iscritto presso una delle strutture accreditate all’INPS ai fini del bonus.

Bonus baby-sitter: nonna o parente

E se ad accudire il bambino saranno i nonni o un parente disponibili a prendersene cura? Ecco la buona notizia, i parenti possono essere retribuiti per il servizio di baby sitting e quindi si ha diritto comunque al bonus.

L’unico parente per cui è impossibile fare domanda è il padre del bambino, in quanto obbligato dalla legge ad accudire il proprio figlio.

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