Anonimo

chiede:

Salve,
mia moglie è alla 18 settimana + 5 di gravidanza bigemina.
Dopo una prima ecografia fatta alla quinta settimana di gravidanza e dove si era visto un unico embrione, ne è seguita un’altra alla settima, dove abbiamo scoperta che gli embrioni erano due. All’ecografia fatta alla nona settimana, si è notato che le due camere gestazionali erano differenti per grandezza. I due feti hanno regolare battito cardiaco, sembrano di grandezza quasi uguale, ma la camera gestazionale del “secondo” arrivato era più piccola di quella del primo. Ci hanno sempre detto che la gravidanza era di tipo monocoriale biamniotica, ma facendo l’ecografia morfologica ci hanno detto che la gravidanza è di tipo bicoriale biamniotica. I due feti, così come dall’inizio, risultano essere differenti in grandezza, nel senso che il primo dimostra un’età di 18 settimana, mentre l’altro è di 10 giorni più piccolo. Il ginecologo, inoltre, ha appuntato sulla scheda che il più piccolo mostra una placenta disomogenea. Ci hanno consigliato di fare l’amniocentesi. È una cosa necessaria? Ci possono essere rischi per i piccoli?
Le misure della biometria fetale sono (IN CM):
Feto A:
DBP: 4.3;
CC:15.1;
CA:11.6;
FEMORE:2.3;
OMERO: 2.2;
CERVELLETTO:1.8;
TRIG/CEREBRALE: 0.4;
AO: 1.52
Feto B:
DBP: 4.6;
CC:16.4;
CA:13.5;
FEMORE:3.1;
OMERO: 2.9;
CERVELLETTO:1.9;
TRIG/CEREBRALE: 0.4;
AO: 1.58
Grazie. Saluti

Egregia Signora,
non mi ha detto la sua età, e se sono state fatte indagini genetiche sui genitori; l’esame del liquido amniotico comporta un rischio molto basso (dipende molto dall’operatore), ed è un esame necessario in molti casi. Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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