Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono al 5 mese di gravidanza e sto leggendo molto sull’educazione dei bambini, anche se sono perfettamente consapevole che nel momento del bisogno non sarà la “scienza infusa” a darmi supporto. Non riesco però a trovare nulla di pratico su come vestire i neonati. Mi spiego: considero i piedini organi di senso come le mani, e mi domandavo come mai vanno coperti così tanto, impedendo ai neonati di conoscere il mondo anche con quelli. Una mamma che conosco ha evitato di mettere le calzine da subito, arrivando a tagliare anche le tutine per lasciarli liberi, sostenendo che ora che i suoi bambini sono più grandi si ammalano meno dei loro coetanei. Vorrei anche io vincolare poco il mio bambino alle abitudini se queste non sono fondate. Può aiutarmi? Grazie.

Cara Monia,
piedi e mani dei bambini sono sempre freddi. Non dobbiamo coprirli se li sentiamo freddi. Sulle calze nulla di diverso rispetto quanto facciamo per noi e rispettando la “costituzione” del bambino. Calze e scarpe hanno due funzioni: proteggere il piede dal freddo e dalle asperità del terreno.
Costituzione vuol dire che ci sono bambini che stanno meglio se coperti, altri se nudi, bambini che sudano tanto e altri meno.
Poi se sta a sentire tutti troverà opinioni differenti e a volte fantasiose. Cerchi già un pediatra con cui avviare un rapporto e un dialogo. Togliere le calzine dalle tutine mi sembra una esagerazione ma…. Per le mani: ma ha mai visto un lattante che gira con i guanti in casa?
Se posso permettermi qualche sintetico consiglio:
– Cerchi un pediatra prima della nascita del bambino e eviti di sentire troppi consigli. Ogni bambino è diverso e consigli validi per un bambino non valgon per un altro
– Le risposte “giuste” per lei e per suo figlio non le troverà su libri o su Internet
– Focalizzi l’attenzione prima su importanti determinanti di salute e poi su altri (vedi vestiti). Quali sono le cose più importanti?
a) la sicurezza
b) la prevenzione delle malattie.
Per b eviti appena arrivati a casa e nei primi mesi troppi contatti con altri (che hanno la mania di alitare in faccia al bambino) e inizi a pensare anche ai vaccini.
A queste inizierei a pensare agli stili di vita, non del bambino, ma vostri. Il bambino crescerà e imparerà da Voi, dai vostri comportamenti e si comporterà e mangerà correttamente e si comporterà più o meno aggressivamente in base a come voi vi comporterete tra voi, con gli estranei e con lui. Avere un figlio è una grande occasione per fare una piccola verifica del nostro modo di essere. Cosa lo può danneggiare già da ora? Due cose: alcol (non bevete alcol in gravidanza e neanche dopo) e fumo di sigaretta (fa male il fumo passivo). Man mano che cresce mangerà bene se Voi mangiate bene sia per qualità e quantità di cibo che per qualità del momento colazione/pranzo/cena che deve essere un momento di incontro della famiglia, senza la televisione che disturba (in tutti i sensi). Avere un figlio, perché no, è anche un momento di verificare il nostro livello di aggressività nei confronti di noi stessi, dei parenti e degli altri, di considerare l’autoveicolo come un comodo mezzo di trasporto e non come un bolide che deve per forza sorpassare tutte le auto.
Poi, molto poi pensiamo anche ai calzini se di cotone o lana, al berrettino (che serve solo quando le temperature calano sotto lo zero), alle tutine, ai pannolini, alle cremine, alle collanine di ambra per le coliche (una delle tante mode), ecc. ecc.

Un caro Saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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