Anonimo

chiede:

Salve dottoressa. Ho un bimbo di quasi tre mesi e stavo cominciando a informarmi sullo svezzamento in modo da arrivare preparata. Leggendo online (anche su questo sito) sono venuta a conoscenza dell’autosvezzamento. Non ho ben capito se sia meglio dello svezzamento “tradizionale”. Nel caso dell’autosvezzamento, come ci si pone rispetto ad eventuali allergie? La ringrazio in anticipo.

Cara mamma, se sia meglio lo svezzamento tradizionale o l’autosvezzamento è una domanda a cui al momento è impossibile rispondere in maniera categorica perché non ci sono ancora sufficienti studi che mettano a confronto i due approcci e attestino la superiorità dell’uno o dell’altro.

Se i genitori si affidano al buon senso, il bambino crescerà regolarmente e non si sbaglia in nessuno dei due casi. Sicuramente, se si sceglie l’autosvezzamento, presupposto fondamentale è che la famiglia segua una dieta equilibrata e mangi sano (quindi se così non è può essere più saggio scegliere lo svezzamento tradizionale) e che si dia massima fiducia al bambino e alla sua capacità di autoregolarsi e autogestirsi.

Per quanto riguarda le allergie, a differenza di quello che si pensava prima, oggi si è visto che introdurre certi alimenti in ritardo può addirittura aumentare il rischio di allergie quindi, quello che cambia con l’autosvezzamento, è semplicemente che intorno ai sei mesi si possono dare già tutti gli alimenti: l’importante è sempre la gradualità, ossia non offrire gli alimenti allergizzanti tutti insieme e tutti in una volta!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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