Quali sono le caratteristiche tipiche del bambino estroverso e come crescerlo felice? Chi ha un figlio dalla personalità molto estroversa può trovarsi in difficoltà nel gestire tale personalità ma gli estroversi estremi hanno esigenze che devono essere soddisfatte affinché diano il massimo e ottimizzare i propri livelli di energia.

Alcuni consigli per genitori di bambini estroversi e i tratti distintivi che caratterizzano l’estroverso.

Le caratteristiche del bambino estroverso

A spiegare quali siano le caratteristiche tipiche di un bambino estroverso c’ha pensato il Dott. David Rettew, professore associato di psichiatria e pediatria presso l’Università del Vermont Larner College of Medicine:

I bambini estroversi tendono a cercare e godere di molti stimoli nelle loro vite. Amano stare con le persone e sono spesso piuttosto attivi ed energici.

Ma nello specifico, come un genitore può capire se il proprio bambino ha davvero l’indole estroversa? Ecco le caratteristiche a cui prestare attenzione:

  • ha bisogno di molta interazione sociale;
  • può diventare rapidamente annoiato o irrequieto senza stimolazione;
  • brama nuove esperienze e avventure;
  • adattabile a nuove persone e situazioni;
  • elabora i pensieri mentre parla;
  • mostra rapidamente emozioni positive come gioia ed eccitazione;
  • diventa facilmente impulsivo;
  • corre maggiori rischi.

I consigli per crescere un bambino estroverso

Per raggiungere un buon equilibrio genitore-figlio, il Dott. Rettew suggerisce ai genitori di riconoscere i tratti del temperamento del proprio bambino così come i propri e lavorare insieme.

Avere una conoscenza di base del proprio temperamento e di quello di tuo figlio può aiutare le famiglie a trovare un equilibrio che funzioni per tutti. I genitori introversi possono spesso aver bisogno di fare un passo deliberatamente o due lontano dalle loro naturali tendenze introverse per aiutare a soddisfare i bisogni del loro bambino, ma allo stesso tempo possono usare la loro introversione per insegnare al loro bambino altri modi di coinvolgere il mondo.

A seconda dell’età del figlio, un genitore potrebbe spiegare al proprio bambino che gli adulti, e in questo caso mamma e papà, spesso hanno comportamenti differenti ma non per questo sentire meno amore nei loro confronti o avere meno voglia di giocare in loro compagnia.

È improbabile che i bambini più piccoli capiscano o afferrino questo concetto, ma per i bimbi più grandicelli potrebbe essere una conversazione che può essere compresa e rispettata. La Dott.ssa Jennifer Wolkin, neuropsichiatra, a tal proposito afferma:

La chiave non è far vergognare il bambino né se stesso per uno stile di personalità differente. Parlane in modo molto concreto e far sapere al bimbo che persone diverse hanno bisogno di cose diverse, che i bisogni sono giusti ed essenziali e che per far funzionare bene un rapporto si deve lavorare insieme come una squadra è essenziale.

Come aiutare il figlio estroverso: piccole regole di genitorialità

  • Il gioco: se il genitore è introverso si possono programmare delle pause in momenti diversi in modo che entrambi (genitore e figlio) possano ricaricarsi.
  • L’attenzione: il genitore dovrebbe, per un certo periodo di tempo, dedicare la totale attenzione al bimbo. Una delle cose più utili che mamma o papà può fare per il proprio bambino estroverso è dedicare un periodo di tempo solo ed esclusivamente a lui.
  • Il contatto visivo: stabilire un contatto visivo con il bimbo mentre si gioca o si parla della giornata appena trascorsa senza avere accanto o nelle vicinanze dispositivi tecnologici è importante.

In ultimo, il genitore deve fare attenzione a non trascurare i bisogni legati alla stimolazione, alla socializzazione e alle emozioni dei propri bambini estroversi. Trascurare tali bisogni potrebbe comportare comportamenti negativi poiché i bimbi con livelli più elevati di estroversione possono annoiarsi rapidamente o diventare irascibili senza una adeguata compagnia.

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  • Bambino (1-6 anni)