Arriva la Barbie con diabete di tipo 1: perché è una svolta per bambine e bambini

Mattel lancia una Barbie con microinfusore e sensore CGM per rappresentare chi convive con il diabete di tipo 1. Inclusione, gioco e consapevolezza al centro del progetto.

La linea Barbie Fashionistas si arricchisce di una nuova protagonista: una Barbie con diabete di tipo 1 (T1D), dotata di microinfusore di insulina, sensore di monitoraggio continuo della glicemia (CGM) e dettagli medici fedeli alla realtà. Presentata ufficialmente l’8 luglio 2025, questa nuova bambola nasce dalla collaborazione tra Mattel e l’organizzazione internazionale Breakthrough T1D, leader nella ricerca e nella lotta al diabete di tipo 1.

Un passo importante nella rappresentazione della disabilità e delle condizioni croniche all’interno del gioco simbolico, che può favorire empatia, inclusione e identificazione per milioni di bambine e bambini in tutto il mondo.

“Barbie contribuisce a plasmare la percezione che i bambini hanno del mondo”, ha dichiarato Krista Berger, Senior Vice President di Barbie. “Con questa nuova bambola vogliamo fare in modo che un maggior numero di bambini possa identificarsi nelle storie che immagina e nelle bambole che ama”.

Barbie con diabete di tipo 1: dettagli realistici per raccontare una condizione reale

La Barbie con diabete di tipo 1 è stata progettata in stretta collaborazione con medici e pazienti. Indossa un CGM (monitor glicemico continuo) sul braccio, tenuto da un nastro rosa a forma di cuore, e porta con sé un telefono con l’app per la glicemia. Ha anche un microinfusore di insulina alla vita, che le permette di gestire l’assunzione quotidiana di insulina, e una borsetta blu pastello pensata per contenere snack o accessori utili.

L’abbigliamento richiama i simboli della consapevolezza sul diabete, con un top a pois blu e una gonna coordinata, colori e motivi scelti per la loro valenza comunicativa e globale.

“Io convivo con il T1D da quando avevo 13 anni”, ha raccontato Aaron J. Kowalski, CEO di Breakthrough T1D. “Questa collaborazione ha un valore profondamente personale: significa dare visibilità a una condizione che colpisce tante famiglie e mostrare che una vita con diabete di tipo 1 può essere piena e stimolante”.

Ambassador globali e italiane: Lila Moss, Robin Arzón, Alice Degradi e Prisca Hartmann

Per amplificare il messaggio di rappresentazione e consapevolezza, Barbie ha voluto omaggiare alcune role model che convivono con il diabete di tipo 1. Tra loro la modella britannica Lila Moss, che ha raccontato quanto sia stato emozionante ricevere una bambola con il CGM:

“Ricevere messaggi da persone che vedono i miei cerotti CGM e si sentono rappresentate significa tanto per me. E da oggi poter vedere delle Barbie con T1D è surreale e speciale”.

Negli Stati Uniti è stata scelta Robin Arzón, istruttrice Peloton e attivista per la salute. In Italia, le ambassador sono Alice Degradi, pallavolista della nazionale e ingegnera, e la modella e creativa Prisca Hartmann Gulienetti, entrambe conviventi con la patologia.

Barbie con diabete di tipo 1: oltre il gioco empatia, sostenibilità e sviluppo sociale

Questa nuova Barbie si inserisce nel percorso di inclusività e sostenibilità che Mattel porta avanti da anni. La linea Fashionistas 2025 include oltre 175 bambole con diverse tonalità di pelle, fisicità, disabilità e stili, tra cui una Barbie con sindrome di Down, una con protesi e una con apparecchi acustici.

La produzione delle nuove bambole utilizza almeno il 50% di plastica bio-circolare e packaging in materiale certificato FSC, per ridurre l’impatto ambientale.

Uno studio dell’Università di Cardiff, avviato nel 2020 con il supporto di Barbie, ha dimostrato che il gioco con le bambole favorisce lo sviluppo dell’empatia e delle competenze sociali nei bambini e nelle bambine, soprattutto nelle fasi chiave della crescita.

La nuova Barbie con diabete di tipo 1 è già disponibile su Mattel Shop e su Amazon.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...