Anonimo

chiede:

Salve, sono diventato papà da circa due settimane e già dai primi giorni
mi sono accorto che il respiro della bambina era rumoroso e affannato, ma
sia le ostetriche che i medici mi dicevano che era del tutto normale.
Non convinto ho contattato uno dei migliori pediatri della città, ancora
nulla! Mi rispose che il respiro della bambina era ok.
Due giorni fa siamo tornati all’ospedale per la prima visita di controllo
e finalmente una risposta: “sua figlia è affetta da una forma di
tracheomalacia”, non si preoccupi perché una buona percentuale di neonati
nasce con questo problema che nella maggior parte dei casi si risolve con
la crescita della bimba.
Sono preoccupato, il respiro affaticato e rumoroso si amplifica quando
dorme e quando piange.
Mi sono documentato su internet e sfogliato alcuni libri di medicina ma
ho bisogno di essere rassicurato da uno specialista, è vero che il
problema della bimba con la crescita si risolve? Tra quanto? È il caso
che la porti da uno specialista?
Chiedo scusa per la troppa apprensione, ma trovandomi davanti una creatura
meravigliosa, e sapere che fa fatica a respirare mi spezza il cuore.
In attesa di vostro gentile, quanto più celere riscontro porgo cordiali
saluti.

Dott. Ciro Gallone

risponde:

Caro signor Claudio, innanzitutto comprendo pienamente la sua ansia: diventare genitori implica anche preoccuparsi del benessere dei piccoli, e a mio parere nessun timore genitoriale è ingiustificato, soprattutto in questi casi.
Per quanto riguarda le informazioni che Lei ha acquisito in merito alla tracheomalacia, sono corrette. La tracheomalacia è appunto una condizione patologica nella quale il supporto cartilagineo della trachea (la trachea è formata da tanti “anelli” di cartilagine) è flaccido e tende ad assottigliarsi. Ciò causa appunto lo stridore e il rumore durante la respirazione, che ovviamente si intensifica col pianto e nel sonno profondo, causa riverberanza muscolare.
Solo in casi molto complessi si rende necessaria una consulenza otorinolaringoiatrica, ma nella stragrande maggioranza dei casi il problema tende a risolversi spontaneamente entro mesi, massimo entro il primo anno di vita.
Se Lei dovesse riscontrare delle apnee, una grave insufficienza respiratoria, o peggioramento decisivo dei sintomi, la consiglio la visita specialistica. Se la situazione rimane stabile, le consiglio di stare tranquillo (anche se so che è difficile!) e rimanere in osservazione.
In bocca al lupo!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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