Anonimo

chiede:

Buongiorno dottoressa, sono alla 30^ settimana della mia prima gravidanza. Ho letto che è possibile conservare il cordone ombelicale dopo il parto, ma in che modo? Chi devo avvertire e cosa devo fare? Grazie della sua risposta.

Gentile lettrice,
per conservare il sangue cordone ombelicale, molto prezioso perché contiene una grande quantità di cellule staminali utili per curare alcune gravi patologie, esistono diverse possibilità. In Italia è prevista solo la donazione solidaristica e ai fini della ricerca, a meno che nella sua famiglia non esistano particolari patologie per cui è possibile richiedere la cosiddetta conservazione dedicata, cioè rivolta ad una specifica persona che può necessitare di cure con le staminali.

Si può esprimere quindi la volontà di donare il sangue del cordone ombelicale direttamente all’ospedale scelto per il parto. Sarà quindi lo stesso personale medico, subito dopo il taglio del cordone ombelicale, a provvedere alla raccolta del sangue, che viene poi conservato nelle banche pubbliche e messo a disposizione della collettività.

Può anche decidere di conservare il sangue cordonale privatamente, per un futuro uso familiare, rivolgendosi in questo caso ad una banca estera che le fornirà le informazioni utili per la procedura. Le verrà inviato un kit per la raccolta, che sarà poi prelevato da un incaricato della banca privata e quindi portato nella struttura estera da lei scelta. Per la raccolta del sangue cordonale ad uso privato dovrà richiedere preventivamente un nulla osta alla Direzione Sanitaria dell’ospedale in cui avverrà il parto.

Se si sceglie una banca privata il consiglio è di verificare che sia ispezionata e certificata sia a livello nazionale dall’agenzia del farmaco, ente ufficiale come SwissMedic in Svizzera e AIFA In Italia, che a livello internazionale da Fact-NetCord, a garanzia dell’applicazione di rigidi protocolli di sicurezza e qualità durante tutto il processo (raccolta, processamento, caratterizzazione, conservazione e rilascio). Riconoscimenti fondamentali per avere poi la possibilità di rilasciare e utilizzare le cellule in caso di necessità.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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