Anonimo

chiede:

Sono un papà che da 2 mesi circa ha avuto la gioia di avere insieme a mia moglie un secondo figlio ma, ahimè, la notte non si riesce a dormire, il bambino è disturbato da coliche addominali, tira i piedini in giù e ha lo stomaco duro. Premetto che si alimenta con latte materno e integrazione di latte artificiale, la pediatra a tal proposito ha fatto cambiare latte anche 2 volte e adesso somministriamo il milupa conformil ma le coliche non diminuiscono. Ad ogni poppata si da anche del milicon e la sera anche il colimil, insomma stiamo facendo il possibile per alleviare le sofferenze al piccolo… avete qualche suggerimento da dare? Ve ne saremmo grati. Distinti saluti da

Caro papà,
le coliche addominali (dette anche “gassose”) del bambino sono molto frequenti interessando una percentuale di lattanti variabile, a seconda degli studi, dal 10 al 30 e più per cento. Hanno alcune caratteristiche sintetizzate dalla regola del “tre”:
– Compaiono nelle prime 3 settimane di vita
– Aumentano fino al 3 mese
– Si presentano almeno 3 volte alla settimana
– Il lattante può piangere per 3 ore al giorno
A questo si aggiunge che, generalmente, compaiono in certi orari, abbastanza fissi per ogni bambino, soprattutto dal pomeriggio in poi.
Non è ancora nota l’origine delle coliche. La teoria dei “gas” addominali non è stata confermata, (da qui l’inefficacia del simeticone da Lei citato) che però, il alcuni bambini dà sollievo. Una percentuale abbastanza alta di lattanti manifesta coliche come espressione di intolleranza alle proteine del latte vaccino. In tali casi l’abolizione di latte o latticini dalla dieta materna , se il lattante è alimentato con latte al seno, o il tentativo con un latte “speciale” fornisce buoni risultati. Si prova per una settimana e se il bambino migliora (criterio detto “ex adiuvantibus”) si riprova a reintrodurre il latte vaccino (criterio “ex nocentibus”). Se le coliche ricompaiono si prosegue con il regime dietetico per un certo periodo che sta al pediatra curante valutare, insieme alla famiglia.
In bocca al lupo perchè avete ancora almeno 1 mese di “pianti” e parlatene con il Vs. pediatra curante per valutare l’opportunità di questo tentativo anche perchè la diagnosi di coliche gassose implica una visita del bambino e l’esclusione di altre cause di pianto.
Un Cordiale Saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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