"Smettetela di dirmi che basta rilassarsi per restare incinta"

Essere stressate può avere ripercussioni sulla fertilità? La giornalista Annie Daly si è scagliata contro chi le consiglia di "rilassarsi per rimanere incinta": "L’infertilità è una problematica vera, non una semplice conseguenza dello stress".

Rilassarsi può aiutare a rimanere incinte? L’argomento è ancora molto discusso, e la correlazione tra stress e infertilità è ancora oggetto di dibattito anche all’interno della comunità scientifica stessa.

Mentre è stato provato che le donne che faticano a rimanere incinte abbiano mediamente livelli di ansia e stress più alti delle altre, il rapporto inverso non è ancora stato sufficientemente documentato, e le ricerche svolte finora hanno dato risultati contrastanti. Nonostante questo, moltissime persone danno per certa questa correlazione, dando consigli – non sempre richiesti – ad amiche e conoscenti.

La giornalista Annie Daily, di Cosmopolitan, ha scritto un lungo articolo scagliandosi contro chi le suggerisce di rilassarsi per riuscire a rimanere incinta. Al suo quarto tentativo di fecondazione in vitro la donna si è infatti sentita rivolgere, per l’ennesima volta, un commento di quel tipo dalla sua massaggiatrice.

I suoi muscoli erano molto tesi… Forse se si rilassasse un po’ andando avanti, le sarà più semplice rimanere incinta”, avrebbe detto la massaggiatrice alla giornalista, la quale, nel suo articolo, ha commentato:

D’un tratto mi arrabbiai. Ero fuori di me. Mentre me ne stavo lì nella mia vestaglia morbida, non potevo credere che avesse detto qualcosa di così sconsiderato e offensivo, anche perché eravamo in uno spazio benessere praticamente *progettato* apposta per far stare bene le persone.

’Rilassati e succederà’, ci dicono, come se questa fosse l’unica ragione per cui i nostri test non sono ancora positivi – ha continuato la giornalista –. Come se la natura brutale della fecondazione in vitro, con i suoi ormoni, i suoi aghi e i suoi costi enormi, non fosse sufficiente a farci impazzire”.

Ma, ovviamente, la massaggiatrice non è stata l’unica a dare ‘suggerimenti’ di questo tipo. “A peggiorare le cose, un gran numero di amici e familiari pieni di buone intenzioni mi hanno dato versioni simili del consiglio noncurante, impertinente e del tutto inutile della mia massaggiatrice”.

Questo “consiglio” non solo è offensivo per la mia intelligenza, ma ignora anche la triste verità che l’infertilità è una problematica vera, non una semplice conseguenza dello stress. Se la musica rilassante e un bicchiere di Malbec potessero curarlo, penseresti che tutti gli specialisti più rinomati e costosi del mondo lo avrebbero ormai capito. Eppure! Gli astanti si sentono ancora liberi di commentare la mia ~situazione~ come gli pare, e non sembrano rendersi conto di quanto suonino inopportuni i loro commenti.

La parte peggiore? Sto cercando di rilassarmi – continua Daly –. Cerco di fare tutte queste cose zen, perché non farle renderebbe il tutto molto peggiore. Il processo della fertilizzazione in vitro è di per sé stressante”. E conclude:

(…) Quello che in realtà sento è un’accusa: deve essere colpa mia. Devo essere io il problema. Dopotutto, se la chiave per rimanere incinta è semplice come rilassarsi e avere fiducia nella procedura, e io ho fatto tutto il rilassamento e la fiducia nella procedura che si possono fare, allora qualcosa deve essere sbagliato in me. Devo essere io a sbagliare. Questo incolpare la vittima non va bene. E credetemi, quelle di noi che si sottopongono alla fecondazione in vitro probabilmente si stanno già incolpando abbastanza da sole.

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