Influenza, vaccino e gravidanza: quali sono i rischi per il feto? E cosa dice la scienza

Vaccinarsi in gravidanza contro l’influenza significa proteggere se stesse, il bambino in grembo e il neonato nei primi mesi di vita. E riduce il rischio di complicanze gravi.

Con l’arrivo della stagione influenzale e l’aumento dei casi di virus respiratori, i ginecologi tornano a insistere su un punto spesso sottovalutato: l’influenza in gravidanza non è una semplice febbre stagionale.
Il sistema immunitario, il cuore e i polmoni sono più sollecitati, e questo espone a un rischio maggiore di polmonite, parto prematuro, basso peso alla nascita e — nei casi più gravi — morte fetale.

Un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha confermato che i bambini sotto i 6 mesi, troppo piccoli per ricevere il vaccino, sono la fascia d’età più a rischio di ricovero per influenza. Proprio per questo, la protezione inizia nella pancia: è la madre che trasmette gli anticorpi al feto attraverso la placenta e poi al neonato con l’allattamento.

Vaccino influenzale in gravidanza: effetto 3 in 1

Gli esperti dell’Australian Technical Advisory Group on Immunisation (ATAGI) lo chiamano effetto “3-in-1”:

  1. Protezione per la madre durante la gravidanza e nei mesi successivi.

  2. Protezione per il feto, grazie al passaggio degli anticorpi attraverso la placenta.

  3. Protezione per il neonato, che riceve ulteriori anticorpi dal latte materno.

In particolare:

  • Studi come quello di Regan et al. (2016, Clinical Infectious Diseases) dimostrano che la vaccinazione in gravidanza riduce il rischio di natimortalità di circa il 20%.
  • Un’altra ricerca condotta in Bangladesh e pubblicata sul NEJM mostra che il rischio di influenza nei neonati sotto i sei mesi si riduce del 50% se la madre è stata vaccinata.

Cosa succede se prendo l’influenza in gravidanza

Durante la gestazione il corpo cambia:

  • il sistema immunitario si adatta per accogliere il feto;

  • cuore e polmoni lavorano di più;

  • e il virus può provocare febbre alta, disidratazione e infiammazione sistemica.

Risultato: aumenta la probabilità di polmonite, miocardite, parto pretermine e basso peso alla nascita.
Durante la pandemia H1N1 del 2009, più della metà delle donne incinte ricoverate in terapia intensiva in Australia ha partorito prematuramente (BJOG, 2011).

Quando e come vaccinarsi

  • Quando: in qualunque trimestre. L’ideale è vaccinarsi prima dell’inizio della stagione influenzale (tra aprile e giugno nell’emisfero australe, tra ottobre e dicembre in Italia).

  • Dove: il vaccino antinfluenzale è gratuito per le donne in gravidanza e disponibile presso medici di base, consultori e servizi vaccinali territoriali.

  • Sicurezza: milioni di donne nel mondo sono state vaccinate in gravidanza senza alcun aumento di malformazioni, aborti spontanei o esiti neonatali negativi (JAMA Pediatrics, 2017; Vaccine, 2015).
    Gli effetti collaterali più comuni sono lievi: un po’ di dolore nel punto dell’iniezione o febbricola, identici a quelli di chi non è incinta.

Protezione che continua dopo la nascita

Un aspetto spesso dimenticato è che la vaccinazione continua a proteggere anche dopo il parto:

  • il neonato riceve anticorpi sia tramite la placenta sia attraverso il latte materno,

  • e il genitore vaccinato riduce la probabilità di trasmettere il virus al bambino nei primi mesi di vita, quando è troppo piccolo per essere vaccinato.
    Se anche i familiari e i caregiver si vaccinano, si crea un effetto “cintura di protezione” che riduce ulteriormente i rischi di contagio in casa.

Influenza in gravidanza: le altre buone abitudini che aiutano

Il vaccino resta la misura più efficace, ma può essere affiancato da:

  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o gel alcolico;

  • coprirsi naso e bocca quando si tossisce o starnutisce;

  • evitare il contatto stretto con persone malate;

  • arieggiare frequentemente gli ambienti chiusi, soprattutto in inverno.

Piccoli gesti che, sommati alla vaccinazione, fanno una grande differenza.

In sintesi

  • L’influenza in gravidanza può essere grave, con complicanze anche per il feto.

  • Il vaccino è sicuro in ogni trimestre e gratuito.

  • Protegge madre, feto e neonato, riducendo ricoveri, nati pretermine e rischio di natimortalità.

  • L’effetto protettivo dura nei primi mesi di vita del bambino, quando non può ancora vaccinarsi.

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