
La gravidanza è sempre meno un tabù, tanto che è sempre più normale mostrare con fierezza il proprio pancione. Analizziamo più da vicino il fe...
Dopo le indiscrezioni e le allusioni social del compagno Javier Martinez, la modella chiarisce che non è incinta. E chiede rispetto per la propria privacy.
Dopo giorni di speculazioni, Helena Prestes ha deciso di parlare. Con una Instagram story diretta e visibilmente infastidita, la modella ha smentito categoricamente la presunta gravidanza che l’aveva posta al centro del gossip. “Non c’è ragazzi, il test era negativo”, ha dichiarato, riferendosi al kit lasciato a Mykonos. “Su certe cose non si scherza”, ha aggiunto.
Il video che aveva innescato tutto mostrava il compagno Javier Martinez, ex Grande Fratello, mentre le accarezzava la pancia ammiccando verso la camera. Un gesto tenero, forse intimo, ma interpretato da molti come annuncio indiretto di una dolce attesa.
Ma a preoccupare davvero Helena non è stato tanto il fraintendimento, quanto il modo in cui una parte della sua fanbase ha reagito: “Ogni giorno una cosa nuova, e io ci sto male”, ha detto, ammettendo di aver pensato di sparire dai social. “Vi adoro, ma quando andate oltre devo parlarne”, ha aggiunto.
Parole forti, che aprono una riflessione sull’invadenza digitale, soprattutto nei confronti delle figure femminili pubbliche. Prestes non si è limitata a smentire: ha chiesto con forza più rispetto e meno fantasie da reality.
Il caso Prestes è solo l’ultimo esempio di quanto il corpo delle donne — e ancora di più quello delle donne famose — venga spesso trasformato in oggetto di proiezione collettiva. Basta un gesto, un abbraccio, una posa diversa per scatenare fantasie su presunte gravidanze, relazioni in crisi, trasformazioni fisiche da decifrare.
Secondo una recente analisi pubblicata da El País, la gravidanza è diventata uno dei temi più voyeuristici dell’universo social: seguita, attesa, analizzata fino a risultare invadente, quando non tossica.
La gravidanza è sempre meno un tabù, tanto che è sempre più normale mostrare con fierezza il proprio pancione. Analizziamo più da vicino il fe...
Dire che non si scherza con la maternità (vera o presunta) è un atto di autodifesa, non solo personale ma simbolico. Ricorda che nessuna donna è obbligata a condividere ogni centimetro della propria vita, nemmeno se vive di esposizione. E che anche il web dovrebbe imparare ad accettare un confine.
Perché “esserci” non significa concedere tutto. E dire “basta” non è un capriccio, è un diritto.