Buongiorno, sono la mamma di un bimbo di tre mesi. Io sono allergica a vari alimenti, tra i quali i crostacei. Anni fa, non sapendo di essere allergica a questo alimento, ho sofferto anche di chiusura della gola e senso di soffocamento. Detto questo, la mia domanda riguarda la possibile ereditarietà delle allergie. Devo sottoporre il mio bimbo ai test allergologici prima di cominciare lo svezzamento (che comunque comincerò al sesto mese)? Grazie mille
Buongiorno e grazie per la domanda, che è di grande attualità visto che le allergie in età pediatrica sono sempre di più comune riscontro. Le allergie possono essere ereditarie ma manifestarsi anche in assenza di familiarità; in ogni caso il figlio di mamma allergica ha circa il 50% di rischio di sviluppare allergie nel corso della sua vita ma non necessariamente quelle della mamma. Il rischio di sviluppare allergie aumenta al 75% se anche il papà è allergico.
In ogni caso si suggerisce di allattare al seno il bambino il più a lungo possibile (l’OMS suggerisce fino ai 12 mesi) come fattore di protezione. Uova, latte, grano e pesce sono gli alimenti più frequentemente in causa nelle allergie alimentari riscontrabili in fase di svezzamento: non si consigliano test diagnostici precedenti alla somministrazione dei nuovi cibi (i test serviranno solo a confermare la diagnosi di allergia alimentare in caso di sintomi comparsi dopo l’ingestione del nuovo alimento).
Le nuove linee guida suggeriscono di non ritardare oltre il sesto mese l’introduzione dei nuovi alimenti; io suggerisco solo di somministrare piccole quantità del nuovo alimento nei primi giorni, aumentando poi le dosi fino a quella prevista dal pediatra; suggerisco inoltre di non inserire più di un alimento per volta nella stessa giornata per evitare dubbi diagnostici in caso di reazioni.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento