2 bambini su 5 sono vittime di violenze verbali da parte degli adulti

Lo rivela uno studio dell’associazione di beneficenza Words Matter condotto su 1000 bambini e ragazzi: "Porto con me la paura che tutto quello che gli adulti dicono di me sia vero".

Il 41% dei bambini e ragazzi tra gli 11 e i 17 anni sarebbe regolarmente vittima di violenze verbali da parte degli adulti: lo rivela uno studio di Words Matter, associazione americana che si propone di fare informazione al fine di ridurre gli abusi perpetrati tramite le parole.

Il sondaggio, condotto su 1.000 individui, rivela come gli abusi siano perpetrati da genitori, caregiver, insegnanti, genitori di amici e da coloro che si occupano delle attività dei bambini. Il 51% sperimenta violenze verbali su base settimanale, mentre 1 su 10 giornalmente.

Gli abusi verbali possono “Avere impatto sulla sicurezza e sulla stima di sé, sul potenziale futuro, sulla capacità di essere operativi a casa, a scuola, sul lavoro e in situazioni sociali”, spiega l’associazione sul proprio sito.

Porto con me la paura che tutto quello che gli adulti dicono di me sia vero”, dice una ragazza coinvolta nel sondaggio, di 16 anni. “Se un genitore ti dice che sei inutile, ti fa sentire come se non servissi a niente” spiega un altro ragazzo, di 18 anni. I partecipanti allo studio hanno poi riportato come si sentissero in seguito agli abusi verbali: il 66% ha dichiarato di provare tristezza, il 65% bassa autostima e il 53% depressione. Altre sensazioni erano umiliazione, insicurezza, ansia, vergogna, imbarazzo, isolamento e spavento.

Mentre l’abuso fisico è più facile da identificare, non sempre sono chiari i confini di quello verbale, e molti genitori potrebbero non rendersi conto se quello che dicono si qualifichi come abuso o meno. Secondo Words Matter, si tratterebbe di espressioni come: “Sei inutile”, “Sei stupido”, “Non fai mai niente di giusto”, “Non vali a niente” e “Mi vergogno di te”.

Ma quindi, come possiamo incoraggiare i bambini? Con parole come: “Sono orgoglioso di te”, “Ce la puoi fare”, “Credo in te”, “Sono qui per te”, “Si può imparare dagli errori”. “Quello che i bambini sentono quando crescono è vitale per formare delle relazioni forti e sane con se stessi e con chi li circonda” dice il Professor Peter Fonagy della cattedra di psicologia e scienza del linguaggio della London’s Global University. “Tutti i bambini hanno bisogno di parole di supporto, di sviluppare fiducia, sicurezza emotiva, rispetto verso di sé e la propria identità. Le parole sono importanti”.

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