Un video TikTok che mostra il funzionamento del riflesso di emissione del latte materno è recentemente diventato virale. La clip in 3D mostra cosa succede quando il bambino inizia a succhiare il latte, inducendo un processo di produzione del liquido “su richiesta”.

Quando ha inizio la suzione, i nervi all’interno del capezzolo vengono attivati mandando segnali all’ipofisi, ghiandola che ha la funzione di produrre ormoni. Quest’ultima rilascia la prolattina, ormone che stimola gli alveoli a produrre e immagazzinare latte. Una volta fatto ciò, entra in azione un altro ormone, l’ossitocina, la quale stimola il rilascio della sostanza. Quest’ultimo ormone è inoltre estremamente importante nella formazione del legame madre-figlio, essendo in parte responsabile dell’attaccamento.

A volte però il processo di emissione del latte può essere doloroso a causa di diversi problemi, come la mastite, la candida o una produzione eccessiva di latte. È importante ricordare che il riflesso di emissione potrebbe essere fastidioso, ma non dovrebbe mai causare dolore. In questi casi, meglio rivolgersi al proprio medico.

Nonostante il processo di allattamento aiuti a creare una connessione materna tra madre e figlio, è quindi importante prendere in considerazione tutti i tipi di esperienza. Spesso infatti l’allattamento può essere un’esperienza spiacevole, e recenti studi dimostrano come, nonostante apporti una serie di benefici come la prevenzione di alcune patologie o la trasmissione di anticorpi, non sia fondamentale per l’equilibrio psicofisico di mamma e bebè. È importante quindi non demonizzare chi sceglie di non allattare oppure non ne ha possibilità.

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