È partita in tutta Italia la campagna 2023-2024 per la somministrazione del vaccino antinfluenzale, consigliato dall’OMS come forma di la prevenzione delle forme gravi di influenza. Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere per mamme e bambini.

Sono proprio loro, infatti, il focus di molte campagne di vaccinazione regionali: “Mamme e bambini, vaccinarsi contro l’influenza è fondamentale per proteggere se stessi e tutta la famiglia” è, per esempio, l’appello dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. Quest’anno, infatti, il ministero ha inserito nella categoria di persone alle quali è raccomandato il vaccino gratuito i bambini sani dai sei mesi ai sei anni, che saranno vaccinati in collaborazione con i pediatri di libera scelta.

Ma non solo: il vaccino sarà infatti offerto gratuitamente alle donne in gravidanza e nel periodo post-partum. È infatti provato che il vaccino riduca di circa la metà il rischio di infezione respiratoria acuta in seguito a influenza nelle donne incinte, oltre a proteggere i bambini dopo la nascita per i primi mesi di vita. Lo spiega la direttrice del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’USL di Modena, Maria Cristina Galassi:

La vaccinazione antinfluenzale in gravidanza è utile e raccomandata perché protegge mamma e bambino. Come dimostrato, sottoporti al vaccino non provoca eventi avversi né sulla donna né sul feto e porta ad una riduzione degli episodi influenzali nelle mamme vaccinate.

Inoltre, come riportato dal sito del Ministero, la vaccinazione è offerta in modo gratuito a chiunque abbia più di 60 anni, ai ricoverati in lungodegenza, alle persone con malattie croniche e ad alcune categorie di lavoratori (personale sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco, donatori di sangue, allevatori).

Il vaccino antinfluenzale protegge dai quattro virus influenzali più diffusi nella stagione vaccinale, e viene offerto tramite iniezione, ma ne esiste anche una versione in spray nasale, generalmente somministrata dai due anni di età. Ci si può vaccinare presso il proprio medico di fiducia o pediatra, in strutture sanitarie o ambulatori vaccinali e, in alcuni casi, presso la sede di lavoro.

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