Realistica giornata da inferno a Disneyland” è il titolo del video che una mamma ha postato su TikTok, nel quale viene mostrata in modo ironico, ma anche diretto, la realtà che spesso si cela dietro a una giornata con due bambini in quello che per molto potrebbe essere considerato il “luogo più felice della terra”.

Faceva un caldo insopportabile, così abbiamo comprato un ventilatore portatile da 87 dollari”. “Finalmente siamo saliti sulla prima giostra, dopo un’attesa di soli 55 minuti”. “Ora i bambini sono super annoiati, quindi gli abbiamo preso dei ghiaccioli da 12 dollari”, così la mamma, Chrys Marie (questo il suo nome su TikTok) commenta in modo sarcastico il tempo passato nel parco divertimenti.

La seconda giostra è stata forte, solo 70 minuti di attesa” dice, per poi filmare il figlio, che nel frattempo sta piangendo. Dopo aver cercato per ore un ristorante che avesse posto, i due genitori, disperati, finiscono per lasciar perdere e comprare delle caramelle ai bambini.

Il video TikTok è immediatamente diventato virale tra i neogenitori e non solo, iniziando a circolare su Twitter, dove ha attirato molti commenti di persone che si rivedevano nell’esperienza della donna.

Finalmente qualcuno che racconta la verità”, “Giuro che non ci andrò MAI più” sono alcune delle opinioni che si leggono. Alcune riprendono lo spirito sarcastico del video: “Pensavo di essere pazza ad essermi innervosita dopo aver passato tutto il giorno a spendere soldi, fare file lunghissime e sudare tantissimo mentre sentivo piangere”. “Abbiamo portato i nostri quattro figli (4-15 anni) nel 2017 e devo ancora riprendermicommentano alcune mamme.

Alcuni suggeriscono di pianificare in anticipo la visita a Disneyland tramite app, scaricandola e prenotando in anticipo le giostre, una soluzione alla quale però non tutti pensano, specialmente chi si reca a Disneyland per la prima volta. Le agenzie che si occupano di organizzare l’intera giornata sono invece molto costose, rimanendo dunque inaccessibili per molte persone. Insomma, meglio aspettare che i bimbi crescano prima di portarli in un parco divertimenti.

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