Rubble & Crew, serie animata spin-off dell’amata PAW Patrol – La squadra dei cuccioli, ha introdotto un personaggio non-binary tra i protagonisti. River, questo il suo nome, ama andare sullo skateboard e fare foto amatoriali. Il personaggio è appena arrivato a Builder Cove, la città dove lo show è ambientato, insieme alla sua famiglia, e farà presto amicizia con i cuccioli protagonisti.

Lindz Amer, persona non-binary che ha ideato River, ha parlato della creazione del personaggio in un post Instagram: “Volevo scrivere un personaggio non-binary che fosse d’ispirazione e cool, qualcuno a cui i cagnolini (e i bambini a casa) potessero guardare. Hanno trovato un attore non-binary fantastico [Cihang Ma] per doppiare River, e sono molto felice di come sia uscito”.

Durante le puntate, l’identità di River non viene però dichiarata apertamente: l’unico indizio sono le calze, degli stessi colori della bandiera dell’orgoglio trans: il non binarismo, infatti, è un’identità di genere che non è né totalmente maschile né totalmente femminile, e può quindi rientrare nel termine ombrello ‘transgender’.

L’introduzione del personaggio riflette la tendenza sempre più crescente di rappresentare la comunità LGBTQ+ all’interno dei prodotti per bambini, con l’obiettivo di insegnare loro il rispetto per la diversità, ma anche di sentirsi per primi maggiormente rappresentati. Ne sono una testimonianza gli ultimi lavori Disney: nel novembre del 2022, per esempio, il colosso statunitense aveva prodotto il film animato Strange World, il cui protagonista, Ethan Clade, è stato il primo personaggio Disney apertamente omosessuale. “Se da bambino avessi visto un film del genere mi sarei sentito meno solo”, aveva sostenuto all’epoca Michele Bravi, autore di una delle canzoni della colonna sonora..

Ma la decisione dei creatori ha incontrato anche diverse critiche: l’attivista politica conservatrice americana Robby Starbuck ha invitato infatti i genitori a protestare per l’introduzione del personaggio: “Facciamo smettere gli show mainstream una volta per tutte”, ha detto, come riportato da Mother.ly.

E la replica della comunità non si è fatta attendere: “Introducendo questo livello di rappresentazione negli show per bambini, favoriamo conversazioni sull’abbracciare le differenze, assicurandoci che i bambini inizino a coltivare un senso di forte autostima sin dalla tenera età”, le ha risposto l’attivista transgender Erin Reed.

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